Sequestra la fidanzata e la prende a cinghiate: arrestato
Sequestro di persona, lesione personale aggravata e detenzione abusiva di munizioni. Sono le accuse che hanno portato all'arresto di un romeno di 32 anni. Tutto è partito da un sms d'aiuto.
Sequestro di persona, lesione personale aggravata e detenzione abusiva di munizioni. Sono le accuse che hanno portato all'arresto di un imbianchino romeno di 32 anni. A chiedere l'intervento dei Carabinieri è stata mercoledì sera la titolare di un chiosco di piadine, che ha ricevuto sul suo cellulare un sms da un numero romeno, a lei sconosciuto, nel quale si chiedeva di cercare una ragazza poiché in pericolo. Ad inviare il messaggino era stata la madre della ragazza.
La donna, con un italiano stentato, era infatti preoccupata del mancato rientro della figlia in Romania, atteso per domenica scorsa. Il numero cellulare l'ha reperito in un'agenda della ragazza, che aveva lavorato la scorsa estate per la piadinara. L'esercente, intuendo che il messaggio fosse partito da un conoscente della giovane alla quale aveva dato lavoro, ha allertato il 112.
Gli uomini dell'Arma del Nucleo Operativo e Radiomobile si sono attivati nelle ricerche dell'abitazione del compagno della giovane, con il quale quest'ultima aveva avuto recentemente degli attriti. La ventenne si trovava proprio a casa dell'uomo: era sotto shock e ferita. Ai militari la ragazza, ventenne, ha spiegato che era stata anche picchiata con una cintura e che l'individuo l'aveva anche privata della libertà personale, rubandole anche il telefonino per impedirle di comunicare con l'esterno.
In casa sono stati trovati anche dei proiettili da caccia. La cinghia, insieme alle munizioni, sono state sequestrate. L'uomo, che la ventenne aveva conosciuto la scorsa estate, si trova detenuto in carcere a Ravenna. La ventenne, che aveva segni di violenza sul corpo, è stata giudicata guaribile con una prognosi di venti giorni.
