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Cronaca

Ravenna si candida ad ospitare i mondiali di Dragon Boat riservato alle donne

Dopo avere ospitato, nel settembre 2014, i campionati mondiali di dragon boat, Ravenna si candida al bis, questa volta proponendosi per i campionati mondiali di dragon boat “rosa”, riservati a donne sopravvissute al cancro al seno, che si disputeranno tra il 2017 e il 2018.

Dopo avere ospitato, nel settembre 2014, i campionati mondiali di dragon boat, Ravenna si candida al bis, questa volta proponendosi per i campionati mondiali di dragon boat “rosa”, riservati a donne sopravvissute al cancro al seno, che si disputeranno tra il 2017 e il 2018.

Con il termine dragon boat (“barca drago”) si indica una barca a venti posti; il nome deriva dalla caratteristica testa di drago posta sulla punta dell’imbarcazione. Sul dragon boat si pagaia seduti su assi di legno con una pagaia monopala. I rematori sono venti, dieci da una parte e dieci dall’altra, più un timoniere a poppa e un tamburino a prua, per dare il ritmo di remata.

La pratica del dragon boat per le donne operate di tumore al seno è nata nel 1996 dalla volontà di un medico statunitense, Don Mckenzie, che ha sperimentato come il movimento ritmico e ciclico della pagaiata costituisca una sorta di linfodrenaggio naturale favorendo la prevenzione del linfedema. Da allora la diffusione di questa disciplina è esplosa.

In questi giorni è in visita a Ravenna per compiere le sue valutazioni la commissione canadese responsabile della scelta della città che ospiterà i mondiali di dragon boat “rosa”, con Jane Frost, presidente della International Breast Cancer Paddlers’ Commission, e accompagnata da Claudio Schermi, vicepresidente della Federazione mondiale di dragon boat.

Lunedì mattina la commissione è stata ricevuta in municipio, dove ha incontrato l’assessore al Turismo Massimo Cameliani e quello allo Sport Guido Guerrieri, nonché diversi albergatori, operatori del settore turistico e dei trasporti, una rappresentanza di Linea Rosa.

“Riteniamo – commentano gli assessori Cameliani e Guerrieri – che la candidatura di Ravenna sia più che qualificata, a partire dall’ottimo biglietto da visita dei mondiali 2014 di Dragon Boat, disputatisi nel bacino della Standiana. In quell’occasione Ravenna si è mostrata come sempre attrattiva e accogliente e ha saputo sfruttare l’evento per attirare turisti, con più che positive ricadute sull’economia del territorio, e coinvolgere le squadre presenti in iniziative che hanno dato vita a rapporti di amicizia con realtà associative locali, come ad esempio Linea Rosa.

Inoltre, per promuovere questa nuova candidatura, siamo riusciti a coinvolgere un testimonial d’eccezione: il professor Giovanni Paganelli, luminare di fama mondiale per quanto riguarda proprio il tumore al seno, originario di Cesena e che recentemente è tornato a lavorare nella sua Romagna, precisamente all’Irst di Meldola, dove dirige l’unità operativa medicina nucleare. Paganelli ha accettato la nostra richiesta di supporto alla candidatura di Ravenna e domani la commissione canadese avrà un incontro anche con lui”.

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