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Cronaca

Ravenna si tinge d'arcobaleno: centinaia di persone in piazza a sostegno del ddl Zan

Di Maio (Arcigay): "Ravenna vuole mostrare che trova vergognoso esultare per l'affossamento di una legge che tutela le vite. Noi esistiamo e resistiamo, e vogliamo farlo sapere"

Una piazza arcobaleno. Anche Ravenna si è mobilitata per mostrare dissenso per l'affossamento del Ddl Zan. Sabato pomeriggio è andata in scena in piazza Kennedy la manifestazione 'Ravenna R-Esiste!', un presidio per la tutela delle persone Lgbt+, delle donne e delle persone con disabilità. Presenti alcune centinaia di persone, tra le quali anche il sindaco Michele de Pascale e la presidentessa del consiglio comunale di Ravenna Ouidad Bakkali.

"Quello che è successo non ci rappresenta, odio e violenza non sono un’opinione, non esiste il diritto di discriminare le persone - ha detto il sindaco de Pascale - Dobbiamo mandare un messaggio chiaro: su questa battaglia non ci si ferma nemmeno per un giorno, perché il mondo va in un’altra direzione e i giovani sono più avanti del resto del paese. Il tema più importante all’interno del disegno di legge è quello dell’educazione: i bambini e le bambine non devono essere influenzati da campagne discriminatorie, a Ravenna lo facciamo già. La battaglia non si ferma, siamo una città dei diritti".

'Ravenna R-Esiste', in piazza per il Ddl Zan (foto Massimo Argnani)

"Il 27 ottobre la gran parte di senatori e senatrici ha affossato il Ddl Zan utilizzando il voto segreto, con questo ennesimo atto di violenza istituzionale contro le persone marginalizzate - commenta Ciro Di Maio, presidente Arcigay Ravenna - Una legge già frutto di compromessi, ma che poteva essere uno spiraglio verso l'avvicinamento a una società più giusta, verso una più ampia tutela dei diritti di coloro che quotidianamente subiscono discriminazioni e violenze misogine, abiliste e omotransfobiche. Moltissime persone si sono sentite tradite, scoraggiate, umiliate. Ravenna vuole mostrare alla politica che la società civile è stanca di rimanere in silenzio, che Ravenna R-Esiste. Ravenna vuole mostrare che trova vergognoso esultare per l'affossamento di una legge che tutela le vite. Noi esistiamo e resistiamo, e vogliamo farlo sapere".

"Scendiamo in Piazza a protestare perché nulla è mai stato regalato in fatto di diritti - aggiungono da Ravenna in Comune - Tutto si deve alle lotte. Il rischio di un arretramento ulteriore è più forte che mai". "Mentre l'Olanda festeggia il 40esimo anniversario della sua legge contro l'omofobia - aggiungono dall Rifondazione Comunista di Ravenna sostenendo la manifestazione - noi dobbiamo assistere allo spettacolo vergognoso di rappresentanti della Repubblica che ridono e festeggiano per la morte di un testo che avrebbe portato un pizzico di civiltà in più nel nostro paese".

Anche il Partito Democratico di Ravenna, i Giovani democratici e le Donne democratiche erano in piazza. “Il deputato del Pd Alessandro Zan – ha detto il segretario Alessandro Barattoni - è il promotore della legge contro ogni forma di discriminazione e tutto il nostro partito si è impegnato per sostenere questa proposta. Il voto delle destre e l’indegna esultanza dei suoi rappresentanti in Senato ha rappresentato un passo indietro rispetto al riconoscimento di diritti civili fondamentali che i cittadini ci chiedono. Per questo continuiamo la battaglia e appoggiamo la mobilitazione di tutta la società civile affinché siano cancellate tutte le disuguaglianze e si ripudi ogni forma di violenza”.

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