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Cronaca

Riceveva i 'clienti' in casa: una forlivese di 50 anni nei guai per spaccio di droga

Tutto ha avuto inizio nel corso dei consueti controlli antidroga, con gli uomini in divisa impegnati in un servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione di un noto pregiudicato

In assenza dei padroni di casa aveva messo in atto un'attività di spaccio. Una forlivese di 50 anni è stata arrestata mercoledì mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Ravenna. Tutto ha avuto inizio nel corso dei consueti controlli antidroga, con gli uomini in divisa impegnati in un servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione di un noto pregiudicato, già tratto in arresto nel gennaio 2013 dalla Squadra Mobile per spaccio di eroina.

Dopo aver accertato la fondatezza delle pregresse segnalazioni, attraverso il controllo di alcuni “frequentatori” dell’appartamento, gli agenti della Sezione Antidroga hanno proceduto alla perquisizione domiciliare. In casa era presente una cinquantenne, attualmente ospite dei padroni di casa, che in loro assenza aveva messo in piedi un’attività di spaccio. Sono spuntati circa 10 grammi di eroina, il classico materiale per il confezionamento delle dosi e la somma di 239 euro ritenuti provento dell’attività illecita.

Il giorno seguente, quando i poliziotti si sono presentati a casa, dove si trovava ai domiciliari conseguenti l’arresto per condurla in Tribunale, la donna evidentemente abituata ad altro tipo di “visite”, ha intimato agli agenti in borghese di allontanarsi perché stavano arrivando gli “sbirri”. Solo dopo varie insistenze la 50enne ha seguito gli agenti e, scusandosi dell’incomprensione, li ha seguiti al Palazzo di Giustizia dove, dopo l’udienza di convalida dell’arresto, è stata condannata a otto mesi otto di reclusione e 3.000 euro di multa con sospensione condizionale.

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