Ucciso dopo inseguimento, il pm chiede l'archiviazione per carabinieri
Nell'atto di 16 pagine, il magistrato ha evidenziato come il primo militare non aveva avuto "nessun coinvolgimento, né alcuna condotta agevolatrice"
Il pubblico ministero di Ravenna, Cristina D'Aniello, ha chiesto l'archiviazione del fascicolo per omicidio colposo aperto contro i due carabinieri di 36 e 41 anni (un appuntato e un appuntato scelto del Radiomobile) che la notte di Pasqua del 2012, al termine di un inseguimento avevano aperto il fuoco ferendo il guidatore dell'auto in fuga, il ventisettenne tunisino Hamdi Ben Hassen, che sarebbe morto qualche ora dopo in ospedale.
Nell'atto di 16 pagine, il magistrato ha evidenziato come il primo militare non aveva avuto "nessun coinvolgimento, né alcuna condotta agevolatrice". Mentre l'altro non aveva avuto "alcuna volontà di uccidere, né diretta né indiretta". Tutto si era innescato quando l'Audi A3 del ragazzo, dopo avere ignorato l'alt a un posto di controllo a Marina di Ravenna, era fuggita a tutto gas anche contromano speronando alcune pattuglie dell'Arma.
L'epilogo alle porte del centro di Ravenna, in via Bassano del Grappa, dove la vettura, dopo avere mostrato di volersi fermare di fronte a una pattuglia del Radiomobile che l'aveva intercettata, era ripartita a forte velocità. Uno degli altri due tunisini a bordo, quello seduto a lato guida, aveva mostrato ai due militari una pistola, poi rivelatasi giocattolo.
Nell'Audi sarebbe stata ritrovata anche una secondo arma giocattolo. Le perizie balistiche avevano rivelato che a colpire il ventisettenne era stato il carabiniere che aveva sparato un solo colpo: per l'accusa tuttavia la circostanza era stata accidentale e determinata dall'urto con l'Audi. Mentre l'altro militare, che aveva sparato 12 volte, aveva centrato perlopiù il paraurti della vettura.
Per la Procura è inoltre impensabile che i due carabinieri fossero riusciti a piazzare le due scacciacani sulla scena per crearsi un alibi dato che in merito alla circostanza, ci sono testimonianze sia di residenti in zona che di operatori di altre forze dell'ordine, vedi polizia.
Il pubblico ministero ha infine chiesto l'archiviazione anche per Samir Sahnoun, 25 anni, tunisino che durante la fuga viaggiava seduto dietro con un tasso alcolemico di 1,3. Mentre per Alì Ouertatteni, 34 anni e quella notte con tasso alcolemico di 1,7 e positività agli stupefacenti, per il magistrato va ponderata la sola accusa di resistenza in concorso per avere impugnato quella pistola giocattolo.
