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Nasconde il matrimonio all'amante, lei lo molla. Lui la minaccia: "Ti porto al cimitero"

Inseguita, minacciata e tempestata di sms e chiamate dopo aver lasciato il compagno. "Ti porto al cimitero" le ha detto. Si tratta di un nuovo caso di stalking subìto da una giovane che, dopo aver scoperto che il fidanzato era sposato, ha deciso di troncare la relazione

Inseguita, minacciata e tempestata di sms e chiamate dopo aver lasciato il compagno. "Ti porto al cimitero" le ha detto. Si tratta di un nuovo caso di stalking subìto da una giovane donna che, dopo aver scoperto che il fidanzato era sposato, ha deciso di troncare la relazione. L'uomo, un muratore macedone di 30 anni, è arrivato alla violenza fino a picchiarla con un bastone.

L'ultimo contatto mercoledì notte quando, durante l'ennesimo chiarimento tra i due, l'uomo è stato arrestato a Ravenna in flagranza di reato dagli agenti della Squadra Mobile della locale Questura alla quale la vittima si era rivolta poche ore prima. La ragazza era, infatti, stata già raggiunta da una "pantera" verso le 14.30 dopo aver chiesto aiuto al 113 visto lo stato di terrore in cui si trovava.

Agli uomini della Mobile, mercoledì mattina, la donna ha raccontato delle violenze subite dall'ex ed è stata invitata in Questura per la formale denuncia. La giovane ha riferito agli agenti di aver allacciato una relazione con il macedone quattro mesi fa ma di averla poi troncata dopo aver scoperto che lui era già sposato. Il 30enne non si era però rassegnato passando dalle richieste di chiarimenti alle minacce ed infine anche alle botte.

Le ultime chiamate vassatorie, coma da tabulati, le ha fatte mercoledì sera intorno alle 20.30 ma a quell'ora i poliziotti erano già con la ragazza. Così, quando lui è arrivato in auto e le si è avvicinato, lo hanno subito bloccato. Nella mattinata di giovedì è arrivata la convalida dell'arresto.

Il giovane, pur confermando alcune cose davanti al giudice Rossella Materia e al pubblico ministero di turno Cristina D'Aniello, ha parlato di scenate di gelosia e di regali riconciliatori nell'ambito di un rapporto passionale e controverso. L'avvocato che tutela l'indagato ha chiesto un termine a difesa. Il processo è stato quindi rinviato a metà giugno. Nel frattempo l'uomo è tornato libero con divieto di avvicinamento alla ex a meno di 500 metri.

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