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Cronaca

A Marina di Ravenna stradelli puliti grazie ai detenuti

“Giustizia riparativa ma anche umanizzazione e soluzione all’emergenza del sovraffollamento delle carceri nel nostro paese”. Così l’assessora ai servizi sociali Giovanna Piaia

“Giustizia riparativa ma anche umanizzazione e soluzione all’emergenza del sovraffollamento delle carceri nel nostro paese”. E’ il commento dell’assessora ai servizi sociali Giovanna Piaia sui risultati prodotti dalle attività di pubblica utilità realizzate l’estate scorsa da tre persone, un detenuto e due giovani in affidamento ai servizi di Asp, così come previsto dal progetto “Strade e stradelli facendo”. Dal 28 giugno al 30 agosto i tre volontari hanno dedicato 19 giornate, dalle 8 alle 12, alla pulizia degli stradelli retrodunali di Marina di Ravenna lungo viale delle Nazioni, raccogliendo 842,80 chilogrammi fra vetro e lattine e 330 chilogrammi di rifiuti indifferenziati.

Il progetto è stato realizzato da Comune, Asp, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e la collaborazione della Guardia costiera, Carabinieri di Marina di Ravenna, di Hera Ravenna, della cooperativa La pieve, del consiglio territoriale del mare, della pro loco e della cooperativa spiagge di Ravenna. “Esperienze di giustizia riparativa come questa – ha aggiunto l’assessora Piaia - comportano effetti positivi sia al detenuto, che recupera dignità attraverso il suo inserimento nella società, che alla collettività che può così utilizzare aree pubbliche rese in condizioni di migliore fruibilità e decoro”. La direttrice della Casa Circondariale di Ravenna, Carmela De Lorenzo, ha parlato della situazione del carcere di Ravenna nel contesto nazionale e Gabriele Grassi in qualità di coordinatore dell’esperienza di lavoro dei tre volontari coinvolti nel progetto.

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