rotate-mobile
Cronaca Faenza

Compra l'antica chiesa per ristrutturarla e salvarla: e la canonica diventa sede della sua azienda

A Celle di Faenza, il gruppo Fincasale ha recuperato l'ex chiesa parrocchiale. Il presidente della holding: "Gli abitanti della frazione mi chiesero di acquistarla e di mantenere la chiesa consacrata"

C’è una piccola chiesa a Celle, frazione delle campagne faentine, da poco ristrutturata. E accanto a quel luogo sacro sorge un cipresso solitario. Quel complesso e quegli spazi, che manifestano radici lontane nel tempo e racchiudono suggestioni ed eventi storici rilevanti, da meno di due settimane ospita gli uffici di una società di consulenza ingegneristica controllata da una holding, il cui nome non casualmente fa riferimento alla chiesa, intitolata a San Bartolomeo in Casale, e nel cui logo è raffigurato un cipresso solitario.

A raccontarne la storia è l’ingegner Carlo Farina, presidente di Fincasale, che meno di dieci anni fa ha acquistato la proprietà, e in seguito ha sostenuto le spese per il recupero conservativo della chiesa e della canonica: “La storia di questa chiesa è molto affascinante e significativa, in quanto la sua esistenza è documentata sin dal 1184 e questo significa che ha attraversato i secoli e infiniti avvenimenti storici - rileva Farina -. Giusto per citarne uno, data la vicinanza con la Linea Gotica, la chiesa subì il passaggio del fronte fra l’inverno del 1944 e la primavera del 1945 e venne quasi completamente distrutta dai colpi di artiglieria. Un dettaglio interessante riguarda il fatto che dal famoso bombardamento della Seconda guerra mondiale rimase intatto solo un cipresso, simbolo di resistenza e resilienza, che poi è diventato anche il simbolo di Fincasale (la holding controlla Eco Certificazioni Spa, Eco Next Spa, Addestra Srl e Assitec 2000). Otto anni fa gli abitanti della frazione, preoccupati dal fatto che la Chiesa era in vendita, mi chiesero di acquistarla e quindi decisi di procedere con la promessa di mantenere la chiesa consacrata”.

Così nel 2020 sono iniziati i lavori di recupero, che si sono poi conclusi nel 2022. “In primo luogo - prosegue Farina - è stata ristrutturata la chiesa e solo successivamente sono stati eseguiti i lavori di riqualificazione della canonica. I lavori sono stati importanti, hanno visto coinvolte le belle arti e sono stati eseguiti anche importanti interventi di stabilizzazione del terreno. La chiesa è stata inoltre arricchita da una vetrata nella lunetta superiore raffigurante San Bartolomeo, opera di Goffredo Gaeta, noto artista Faentino e caro amico”.

Oggi la chiesa “è a disposizione della comunità locale per la celebrazione di cerimonie ed eventi, mentre dal 14 marzo gli spazi della canonica sono diventati gli uffici di Eco Next, la più giovane società del gruppo nata nel 2020 e che oggi può conta diciotto dipendenti e un fatturato di 5 milioni e mezzo di euro”. La nuova sede della società di consulenza non sarà comunque l’ultimo degli investimenti della società: “Chi non va forte è quasi fermo - conclude Farina -. Questo è il mio motto e oggi, in un mondo in continua evoluzione, credo ancora più fermamente che si debba avere sempre il piede sull’acceleratore. Solo l’anno scorso abbiamo acquisito Assitec 2000, azienda di Cassino specializzata nei controlli di produzione del settore automotive e il gruppo ad oggi dà lavoro a più di 350 persone e vanta un fatturato che supera i 50 milioni di euro. In futuro vogliamo continuare a crescere e questo significa che ne beneficerà tutta la comunità locale e nazionale”.

Le altre principali notizie del 28 marzo

Ivano Marescotti, la moglie racconta la malattia e gli ultimi giorni

Una nuova pista ciclabile in via Basilica

Nascondeva la 'coca' in un doppiofondo nell'auto e la consegnava nei bar

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Compra l'antica chiesa per ristrutturarla e salvarla: e la canonica diventa sede della sua azienda

RavennaToday è in caricamento