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Cronaca

Regalo last minute per la festa della donna? Spacciava profumi fasulli

"Acqua di ciq" e "Chamele paris" e poi ancora "Allur" o "Chanele", marchi che possono far sorridere ma che invece possono generare il rischio di confusione nell'acquirente

Per la festa della donna, un 45enne di origini napoletane aveva scelto la stazione ferroviaria di Castel Bolognese per “spacciare” imitazioni di profumi griffati a prezzi stracciati. Alla fine ha dovuto fare i conti con i carabinieri, che lo hanno denunciato per detenzione e commercio illegale di prodotti contraffatti e ricettazione, oltre a sequestrare tutta la merce. L’improvvisato commerciante evidentemente contava di fare buoni affari nella giornata dedicata alla festa della donna dalla vendita di profumi che a prima vista richiamavano marchi prestigiosi di grandi firme della moda italiana ed internazionale, però in realtà quei nome sui confezioni non erano esattamente quello che ci sono sugli originali.

Infatti, i nomi di fantasia sui profumi sequestrati al 45enne vanno da “Flora by guggi” a “Boos hogo boos”, oppure “Acqua di ciq” e “Chamele paris” e poi ancora “Allur” o “Chanele”, marchi che possono far sorridere ma che invece possono generare il rischio di confusione nell’acquirente meno attento che spesso, attirato dalla possibilità di fare un buon affare, cadere facilmente nel tranello dei venditori di merce “taroccata”. Per questo motivo è vietato utilizzare qualsiasi  rifacimento di marchi rinomati visto che l’uso non autorizzato di quelle imitazioni procura un indebito vantaggio economico ai commercianti abusivi che spesso scelgono proprio i luoghi più affollati per “piazzare” i loro prodotti, come ad esempio le piazze durante i mercati settimanali oppure le stazioni ferroviarie e soprattutto le spiagge nel periodo estivo.

Quando è stata segnalata al 112 la presenza di quell’ ambulante sospetto nei paraggi della stazione di castel bolognese, sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo radiomobile da Faenza che hanno fermato sia il venditore sia uno straniero che aveva cercato maldestramente di allontanarsi per evitare di essere controllato. Proprio quest’ultimo, un 53enne tunisino, aveva in mano diverse confezioni di quei profumi “fasulli” che ha subito ammesso di aver acquistato per poco meno di 100 euro dal venditore napoletano. Dalla perquisizione del venditore abusivo sono saltate fuori una ventina di confezioni di profumi “farlocchi”. che in parte aveva sulla propria auto, inoltre in tasca aveva 175 euro, sottoposti a sequestro insieme alla merce poiché ritenuti il provento di altre vendite di prodotti illegali. Il 45enne è stato quindi denunciato per “detenzione e commercio illegale di prodotti contraffatti” e “ricettazione”.
 

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