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Cronaca

Regolamento urbanistico edilizio, entra in vigore la variante di adeguamento e semplificazione

Per favorire la riqualificazione e il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli edifici, attraverso opere di qualificazione sismica ed energetica, sono stati introdotti premi e incentivi in termini di aumento delle potenzialità edificatorie e di riduzione di oneri

Con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione, è entrata in vigore la Variante di adeguamento e semplificazione del Regolamento urbanistico edilizio. Per favorire la riqualificazione e il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli edifici, attraverso opere di qualificazione sismica ed energetica, sono stati introdotti premi e incentivi in termini di aumento delle potenzialità edificatorie e di riduzione di oneri.

A questi incentivi andranno ad aggiungersi i contributi per interventi strutturali di riduzione del rischio sismico su edifici privati, i cui bandi usciranno il prossimo settembre ed i cui contenuti e  le modalità di partecipazione verranno illustrati in specifico incontro pubblico che si svolgerà ai primi di luglio del corrente anno con la partecipazione dei tecnici del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia Romagna.

Sono poi state introdotte nuove premialità per altri interventi di sostenibilità. Sono state adottate semplificazioni e riduzioni delle dotazioni di parcheggi privati per adeguarli alle reali necessità di sosta e favorire gli interventi di riqualificazione del costruito ed i cambi d'uso. Sono state semplificate le destinazioni d'uso, inserite in 6 macrocategorie funzionali nell'ambito delle quali risulterà molto più agevole e non oneroso il cambio d'uso degli edifici esistenti. E’ stato creato il nuovo uso attività ludico-ricreative con problematiche di impatto sociale, limitando fortemente gli ambiti urbanistici dove è possibile insediare sale da gioco/slot, videolotterie e sale bingo, scommesse.

Sono state introdotte nuove norme per il centro storico, come ad esempio la possibilità di inserire una percentuale a residenza nei casi di aumento della superficie interna per edifici particolari come archeologia industriale, ex cinematografi, ex chiese, purché l’intervento sia compatibile con le caratteristiche originarie dell’edificio. Sono state introdotte premialità e facilitazioni per promuovere lo sviluppo e la riqualificazione delle strutture alberghiere. Sono state inoltre incentivate e chiarite le norme per strutture all’aria aperta e campeggi, attività extralberghiere.

Per favorire la promozione del paesaggio sono state semplificate e migliorate alcune norme, così come ne sono state semplificate altre per le aree agricole. Sono stati accorpati e omogeneizzati alcuni usi nelle aree portuale e produttive. Sono state introdotte anche semplificazioni e agevolazioni per le attività commerciali e turistiche, con particolare riferimento agli assi di valorizzazione e al forese rendendo contestualmente meno rigidi i vincoli di destinazione d'uso per alcuni assi di frangia, capoluogo, litorale.

Tutto questo per quanto riguarda la parte normativa. Per quanto concerne quella cartografica, oltre all'adeguamento degli elaborati allo stato di fatto attuato, per sostenere le attività economiche si è tenuto conto delle esigenze di sviluppo e ampliamento presentate dalle imprese insediate; sono state altresì tenute in considerazione le richieste avanzate in un apposito bando esplorativo per fare ritornare a destinazione agricola alcune aree; è stata introdotta una variante patrimoniale al fine di ampliare/inserire alcune dotazioni private di interesse pubblico e di rendere “privatizzabili” alcuni edifici di proprietà comunale e provinciale.
 

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