rotate-mobile
Cronaca Cervia

Reperti trovati durante gli scavi per la rotatoria a Cervia: arrivano i primi risultati delle analisi

I dati delle analisi sono ancora in corso di studio ma ci hanno già dato delle indicazioni importanti. Confermata la datazione dei legni utilizzati nell'area, ai primi secoli dopo Cristo

Due i progetti in corso di realizzazione al museo del sale entrambi cofinanziati dalla Regione attraverso i piani museali 2018 . Spesa complessiva 68.000 euro di cui il cofinanziamento regionale coprirà 26.000 euro. Con il primo progetto, Restyling ingresso e creazione di un’area dedicata ai bambini, il museo del sale di Cervia sta rinnovando l’area ingresso del museo per renderla più accogliente e confortevole per i visitatori attraverso l’ottimizzazione degli spazi. L’area bookshop vede già realizzato un arredo in armonia con il resto del museo ma più funzionale e adatto alla esposizione di pubblicazioni, prodotti e merchandising brandizzato. L’alternarsi di altezze e materiali fra vetro e legno alleggerisce le strutture rendendo il luogo più ordinato e funzionale.

Già realizzato anche l’angolo dedicato ai piccoli ospiti nel quale essi possono immergersi nell'atmosfera del museo, creare elaborati e lasciare una personale testimonianza. Lo spazio è funzionale anche per laboratori didattici. Si tratta di un’area colorata, con sedute e tavoli di altezza adatta ai bambini dai più piccoli a ragazzi delle scuole medie. L’area è attrezzata con cartoncini e pennarelli per dare la possibilità ai bambini di esprimersi in relazione alla esperienza museale con disegni, pensieri ecc.

MUSA si sposta nelle scuole con percorsi educativi ma anche negli spazi museali da tempo organizza laboratori artistici dedicati ai piccoli. Nei primi mesi del 2019 sono stati aggiunti laboratori di pittura con il sale colorato creati in collaborazione con Atlantide, cooperativa ambientale con la quale il museo condivide già altre iniziative quali jack salino e la sua ciurma e MUSA incontra natura biodiversità e sale. Sempre dedicata ai piccoli ospiti è disponibile nel bookshop la pubblicazione Come Nasce Il sale a Cervia, realizzata dalla Franco Panini. I testi della pubblicazione che tratta della storia di Cervia, del sale e della salina in particolar modo, sono di Elisa Mazzoli giornalista scrittrice specializzata in libri e storie per bambini, mentre i disegni sono di Agostino Traini, specializzato in illustrazioni di testi per bambini. Progetto pilota di quest’anno la visita guidata ideata insieme a Cervia Turismo C’era una volta un cristallo di Sale, percorso narrativo all’interno del museo dedicato ai bambini mentre si sta lavorando alla progettazione di un percorso di visita a misura di bambino con l’ausilio delle nuove tecnologie.

Parte del progetto di restyling è in corso d’opera e prevede la realizzazione di un’area emozionale che illustri in maniera accattivante l’evoluzione del territorio. Si tratta della sostituzione dell’attuale installazione plastica a pavimento con una installazione multimediale che permetterà, attraverso l’uso mirato di adeguate tecnologie e animazioni tridimensionali, di enfatizzare contenuti e attrarre visitatori attraverso strumenti e sistemi a forte emotività. Lo scopo è migliorare l’informazione, ottimizzare la comunicazione e rendere più fluido il dialogo fra la prima sezione ( dedicata allo sviluppo e al paesaggio ) e il resto del museo. Un coinvolgente racconto sulla evoluzione di luoghi e civiltà del sale nella prima sezione del museo, diventerà un importante racconto-ponte fra l’attuale aspetto paesaggistico e la realtà dei primi secoli di storia del nostro territorio aiutando il visitatore a comprendere l'evoluzione del paesaggio e l'importanza che la potenza economica, il sale, ha rappresentato nello sviluppo della città. Il video sarà coinvolgente e utilizzerà linguaggi universali quali suoni, rumori, simboli universali, immagini, gestualità, per superare barriere linguistiche nei confronti di un pubblico proveniente da diversi paesi stranieri. Il racconto attraente, esplicativo, coinvolgente e immersivo dovrà stupire, suscitare meraviglia, colpire la fantasia , il sogno, la memoria ma essere adatto a tutti i target di pubblico pur proponendo il contenuto storico-culturale che traccia la storia del territorio dalle origini ad oggi soffermandosi sulla tradizione salinara, la storia della salina, rinvenimenti archeologici, nonché sviluppo ed evoluzione del territorio. Il racconto accattivante, gradevole, fluido, intuitivo e innovativo, andrà a sottolineare l’unicità dei luoghi e della cultura locale.

Cervia e la valorizzazione del territorio

Il secondo progetto di MUSA, anch’esso cofinanziato sui piani museali è finalizzato allo studio e alla valorizzazione dei reperti rinvenuti nel corso dei lavori per la realizzazione della rotonda fra SS16 e SP71 bis nel 2015.

Durante gli scavi per la realizzazione della rotonda sulla statale adriatica all’altezza dell’incrocio fra SS 16 e SP 71 bis sono venuti alla luce interessanti zone scavate nel terreno, articolate strutture in legno costituite da palizzate e steccati che formano una serie di aree di contenimento separate tra loro da un sistema di chiuse, pontili e attrezzi in legno che sono con tutta probabilità antiche saline di epoca romana. Gli scavi hanno rilevato l’antica linea di costa e, a monte di questa, una zona di barene (terreni di forma tabulare tipici delle lagune, periodicamente sommersi dalle maree) in cui l’acqua dolce incontrava la salmastra.- Le zone erano collegate tra loro da stradelli in sabbia, argilla, pezzame laterizio e passerelle in legno. Nelle parti più alte del terreno, sono state trovate anche tre sepolture, di cui una dotata di una stuoia in fibra vegetale.

Il progetto ha permesso di eseguire sui pezzi rinvenuti analisi al C14 per operare la datazione dei legni e delle ossa rinvenute, analisi xilologiche atte a definire il panorama vegetale dell’area antica, ovvero le specie arboree, analisi palinologiche relative a pollini e carpologiche sui semi rinvenuti negli scavi sempre per ricostruire le attività dell'uomo e l'aspetto floristico/vegetazionale. I dati delle analisi sono ancora in corso di studio ma ci hanno già dato delle indicazioni importanti. Confermata la datazione dei legni utilizzati nell'area, ai primi secoli dopo Cristo mentre le specie arboree identificate appaiono essere quercia e olmo di prevalenza ma sono state rilevate anche tracce di pino. Presente inoltre la vite . Informazioni importanti per la ricostruzione dell'aspetto paesaggistico dell'epoca che sarà rappresentato in una ricostruzione di ambiente, mentre gli studi più approfonditi sulla base delle analisi sfoceranno in saggi raccolti in una nuova pubblicazione che toccherà alcuni argomenti inediti sulla storia della città. Studi e pubblicazione sono realizzati insieme alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reperti trovati durante gli scavi per la rotatoria a Cervia: arrivano i primi risultati delle analisi

RavennaToday è in caricamento