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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cervia

Restaurate le lapidi dell'aviere Casoni e di Trùcolo, il "Gobbo della fortuna"

L’amministrazione comunale di Cervia si è presa a cuore il restauro delle tombe di due personaggi cervesi che fanno parte della storia della città dal '900

L’amministrazione comunale di Cervia si è presa a cuore il restauro delle numerose lapidi commemorative del territorio comunale e delle tombe di due personaggi cervesi della storia del ‘900, l’aviere Bruno Casoni e lo stagnino Trùcolo. Le tombe sono adiacenti e si trovano nel viale principale all’ingresso del cimitero di Cervia.

Bruno Casoni morì a Cervia il 24 novembre 1917 a 25 anni durante la prima guerra mondiale. Il suo biposto capottò in spiaggia contro una duna per proteggere Cervia, finita nel mirino degli austriaci a causa dei suoi Magazzini del sale. Dopo avere combattuto sull'Isonzo e sul Carso, fu inviato a Bologna come comandante della sezione aeroplani a difesa del battaglione squadriglie aviatori. In particolare il 24 novembre scorso, nel centenario della sua morte, è stato commemorato in comune con una cerimonia e un convegno in sua memoria ed è stata deposta una corona sulla sua tomba.

Trùcolo, all’anagrafe Ricci Pitino Augusto Italiano (1890-1963), è un personaggio divenuto storico a Cervia. Trùcolo (da trocàl, tozzo di pane) era lo stagnino del paese. Si aggirava a piedi per la città carico di pentole e tegami che tintinnavano ad annunciarne l'arrivo e mettendo in fuga tutti i bambini. Trùcolo infatti aveva tanti difetti fisici: era storpio, cieco da un occhio, gobbo, zoppicante, ma all’opposto del suo aspetto grottesco, la bontà, l'onestà, la gentilezza, l'attaccamento al lavoro, la sopportazione dignitosa del suo stato erano le virtù che contraddistinguevano la sua persona. Famosa la sua amicizia con la scrittrice e premio Nobel Grazia Deledda che lo conobbe durante le sue ricorrenti vacanze a Cervia e lo definì ”il Gobbo della fortuna” e “ l’Omino della goccia di stagno”, scrivendo anche di lui.

"Cervia ha il dovere di avere memoria dei suoi personaggi e di mantenere dignitosi i luoghi che li ricordano - spiega il vicesindaco Gabriele Armuzzi - In questi ultimi mesi, grazie anche all’aiuto di associazioni e realtà cervesi, oltre alle tombe di Casoni e di Trùcolo abbiamo restaurato il monumento ai caduti del parco di Montaletto, che è stato inaugurato il 4 novembre durante la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, e le lapidi del territorio in memoria delle personalità e dei caduti cervesi. Ricordiamo
anche la nuova lapide in memoria dei soldati canadesi caduti per la Liberazione di Cervia, scoperta proprio il 22 ottobre".

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