L'edicola riparte 103 giorni dopo l'alluvione: "Mi ero buttato giù, ma sono sempre stato sicuro di riaprire"
Simbolo dell’alluvione a Faenza - lo scorso maggio era stata completamente sommersa dalla fiumana del Lamone - l’attività è tornata a essere un punto di riferimento del quartiere a 103 giorni dai drammatici eventi
Giornali, libri, riviste, servizio di spedizione pacchi, vendita di gratta e vinci. Sono solo alcuni dei servizi che l’edicola di Luca Alvisi in via Lapi, a Faenza, è tornata a offrire ai propri affezionati clienti da questa mattina. Simbolo dell’alluvione - lo scorso maggio era stata completamente sommersa dalla fiumana del Lamone - l’attività è tornata a essere un punto di riferimento del quartiere a 103 giorni dai drammatici eventi.
Sin dalle 6 di questa mattina sono stati in tanti a recarsi all'edicola per un saluto e un augurio all’edicolante o per l’acquisto di riviste e giornali. Anche il sindaco Massimo Isola, accompagnato dal vicesindaco Andrea Fabbri e dalla rappresentante di Confesercenti Chiara Venturi, è passato per l’edicola di via Lapi intrattenendosi con Alvisi per qualche minuto.
“I primi 15 giorni con i volontari abbiamo fatto un sacco di lavoro - ha spiegato l’edicolante - In seguito mi ero un po’ buttato giù, ma è sempre stato chiaro per me l’intento di riaprire, anche per dare un segnale di ripartenza è un servizio al quartiere”. Secondo Confesercenti "un servizio di pubblica utilità che riapre è un bel segnale. L’edicola era un punto di riferimento ed è stata un’attività simbolo dell’alluvione a Faenza”. L’edicola sarà ora aperta tutti i giorni dalle 6 alle 13 e dalle 16 alle 19, domeniche escluse.