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Cronaca

Dopo la Tomba di Dante riaprono musei e monumenti: "Ma va rispettata la distanza di un metro tra i visitatori"

Dopo la Tomba di Dante, che ha riaperto al pubblico già lunedì mattina dopo la settimana di chiusura per via dell'emergenza Coronavirus, anche gli altri monumenti e musei di Ravenna si avviano verso la riapertura

Dopo la Tomba di Dante, che ha riaperto al pubblico già lunedì mattina dopo la settimana di chiusura per via dell'emergenza Coronavirus, anche gli altri monumenti e musei di Ravenna si avviano verso la riapertura. "Lunedì mattina – dichiara il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale - ho incontrato i rappresentanti di tutti i soggetti pubblici e privati della provincia di Ravenna gestori di musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici, biblioteche e archivi. Mi fa molto piacere che tutti quanti, in un positivo spirito di collaborazione e con il grande desiderio di riaprire i rispettivi tesori di cultura alla fruizione pubblica, naturalmente per quanto consentito dalla legge, abbiamo condiviso la volontà di riaprire già da martedì le rispettive strutture, naturalmente nel rispetto delle prescrizioni contenute nel decreto approvato domenica dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Con l’obiettivo di mantenere comportamenti omogenei a livello territoriale, abbiamo concordato operativamente le azioni da mettere in campo. Il decreto ci chiede, affinché le riaperture possano essere considerate lecite, che vengano assicurate modalità di fruizione tali da consentire ai visitatori la possibilità di rispettare la distanza tra di loro di almeno un metro. Il tema è quindi fondamentalmente quello di garantire una determinata capienza all’ingresso”.

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