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Cronaca Faenza

Riconoscimento di Bottega Storica per il Bar Expo di Faenza

Esercizio attivo sin dal 1954, la sua storia di luogo di cultura ed aggregazione è legata in particolar modo alla sua collocazione centrale in Corso Mazzini

Le botteghe storiche sono attività, iscritte in un apposito Albo Comunale (L.R. 5/2008), che da più di 50 sono attive nello stesso locale con mantenimento delle caratteristiche originarie, anche se con denominazioni o gestioni diverse, e che siano significative per la tradizione e la cultura della città. Certamente il Bar Expo ha queste caratteristiche, riconosciute ufficialmente proprio in questi giorni dal Comune di Faenza che ha assegnato la targa al titolare. Il Bar Expo, ubicato in Corso Mazzini 99/B, è un esercizio attivo sin dal 1954 con la gestione delle allora proprietarie delle signore Maria ed Emma Emiliani. Nel 1975 l’attività fu ceduta ai Sigg. Baruzzi Nello e Baruzzi Giuliano che la mantennero fino al 1990, anno in cui subentrò l’attuale titolare. La sua storia di luogo di cultura ed aggregazione è legata in particolar modo alla sua collocazione centrale in Corso Mazzini, di fronte al Palazzo delle Esposizioni, sede di importanti manifestazioni internazionali con espositori provenienti da tutte le parti del mondo.

Nei locali dell’attività sono passati, per godersi un buon caffè, alcuni fra i maggiori artisti di Faenza, quali Matteucci, Biancini, Zauli, Sassi Muky e tanti altri; Domenico Matteucci, in particolare aveva eletto il bar Expo quale sua seconda casa, quando i clienti non lo rintracciavano nel laboratorio, erano sicuri di trovarlo al bar intento a giocare a scacchi od a intrattenersi con gli avventori. L’attuale titolare, Sig. Fanelli, orgoglioso di tanta storia, si è attivato per valorizzare la sua attività e con la ristrutturazione dei locali e degli arredi, avvenuta nell’anno 2002, ha volutamente cercato di aumentare la presenza di pezzi artistici sia pittorici che ceramici all’interno del locale. I lavori e la progettazione per il rinnovo dell’esercizio furono seguiti dall’arch. Angela Maria Berdondini e dal designer Manuela Bandini. Il coinvolgimento di Muky, grande artista e compagna storica di Domenico Matteucci, ha permesso di poter presentare dei pezzi da collocare nella parete dei tavolini dove Domenico Matteucci era abituato a sostare.

Oltre a ciò, guardando al futuro e per dare uno spazio espositivo anche ai giovani artisti e designer ceramici, il signor Fanelli si è fatto promotore e finanziatore di due borse di studio per gli studenti dell’Istituto d’Arte Ceramica Gaetano Ballardini con tematica “l’arte del caffè”. Una delle borse di studio (vinta dall’artista spagnolo Lucas Gundin) fu legata al corso coordinato dal professor Aldo Rontini che ha curato la progettazione e la realizzazione del pannello ceramico collocato a fronte del banco di mescita. Da qualche anno il signorFanelli è affiancato nella gestione del bar anche dalla figlia Giulia che, come lui, dedica grande impegno e tanta passione all’attività di famiglia.

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