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Cronaca

Ricostruiscono il passato della parrocchia dal Seicento a oggi: "Abbiamo voluto raccontare la nostra storia"

Una squadra di storiche dilettanti risponde alla chiamata del parroco e racconta 4 secoli di storia della loro chiesa: "Non sapevamo da dove iniziare, ma ci siamo sorrette a vicenda"

"Unione, collaborazione e idee scoppiettanti", questa è stata la ricetta utilizzata dalla squadra di storiche di Madonna dell'albero per raccontare la storia della parrocchia. Un'impresa non da poco, per cinque donne impegnate fra lavoro e famiglia, che non avevano mai affrontato un progetto di questo tipo e, per di più, nel periodo non facile della pandemia. Ma il lavoro di squadra e l'obiettivo finale di restituire alla comunità un'opera unica e originale le hanno portate a completare il lavoro. Si chiama "La nostra storia" il volume su cui il team di storiche ha terminato di lavorare nella primavera 2022, giusto in tempo per la festa della parrocchia.

Tutto è partito da un messaggio inviato dal parroco di Madonna dell'albero, don Gabriel Kakpo, che iniziava così: "Ho un sogno da realizzare...". Così cinque madri, ignare l'una dell'altra, si sono trovate una sera in parrocchia per mettere in campo un ambizioso progetto storico: quello di raccontare la storia della parrocchia. Così è cominciato il lavoro per Samuela e Sonia Vitali, Benedetta Civenni, Stefania Gherardi e Diana Monti.

"Non si tratta di una storia del paese - precisano le sorelle Samuela e Sonia Vitali - abbiamo cercato di raccontare la nascita della nostra parrocchia e quello che ci ha portato ad affrontare questo percorso. Per questo abbiamo deciso, alla fine, di intitolare il volume 'La nostra storia'". Un viaggio che parte dal Seicento e arriva al secondo dopoguerra, segnalando le tappe fondamentali che hanno portato alla fondazione della parrocchia di Madonna dell'albero.

Un lavoro che è partito nel 2019, ma che, fra pandemia, impegni familiari e professionali, si è protratto per oltre due anni. "Il lavoro non finiva mai - raccontano Samuela e Sonia - Non sapevamo da dove iniziare, ma ci siamo sorrette a vicenda". E il lavoro è stato veramente arduo: il team tutto al femminile, armato di buona volontà ma totalmente nuovo a questo tipo di ricerca, ha infatti passato in rassegna non solo i documenti dell'archivio parrocchiale, ma anche quelli più antichi dell'Archivio storico diocesano e infine il prezioso diario dei parroci di Madonna dell'albero.

Dal Seicento a oggi, fra miracoli e martiri

"Com'è importante partire dal passato per comprendere le proprie origini", affermano le due sorelle ripensando al lavoro svolto in questi due anni. Nel libro è stato infatti ricostruito il passato della parrocchia a partire dal Seicento. L'opera, che racconta oltre quattro secoli di storia, parte infatti ancora prima della fondazione della chiesetta. I documenti dell'epoca, sapientemente rintracciati dalle cinque storiche, infatti raccontano di ben tre miracoli che sarebbero da attribuire a un dipinto della Vergine Maria, realizzato dal ravennate Cesare Morandi, ed esposto nel 1621 appeso a un albero a breve distanza dall'argine del Ronco. E proprio l'aver evitato l'esondazione delle acque del fiume, sembra essere il primo miracolo della sacra immagine.

il dipinto di Madonna dell'albero-2

Il dipinto della Vergine Maria di Cesare Morandi

Presto intorno all'albero che ospitava il dipinto, crebbe un vero e proprio culto, con pellegrini che provenivano anche da molto lontano per chiedere aiuto alla Madonnina. L'arcivescovo ravennate decise così di dare una sede più degna e duratura al dipinto. Intorno al 1640 venne allora benedetta la chiesa della Madonna dell'albero che fu posta sotto la parrocchia di San Rocco. Nel corso del tempo si sviluppò sempre più il paese (conosciuto come Villa dell'albero) attorno alla chiesa che, nel 1911, passò alle dipendenze della nuova parrocchia di Sant'Apollinare in Classe. L'indipendenza della parrocchia di Madonna dell'albero giunse invece nel 1925.

Prima di giungere ai giorni nostri, tuttavia, la parrocchia e la comunità di Madonna dell'albero dovettero conoscere una delle più cupe tragedie del territorio ravennate. Prima la tragica scomparsa di don Domenico Mario Turci, prelevato e poi probabilmente ucciso dai tedeschi (il suo corpo non è mai stato ritrovato) per la sola colpa di aver segnalato la presenza di mine nei pressi della chiesa. Pochi giorni dopo vi fu invece il terribile eccidio dei 56 martiri.

"La difficoltà è stata mettere in fila tutti gli eventi in relazione a tutti i documenti che abbiamo trovato - precisano Sonia e Samuela - Ma abbiamo rintracciato un legame che raccoglie gli avvenimenti del nostro territorio: tutti i parroci hanno puntato sulla gioventù, circondarsi di bambini e famiglie è stato il filo conduttore della parrocchia che continua ancora oggi". Proprio grazie alla volontà dei parroci di Madonna dell'albero sorse infatti nel secondo dopoguerra la scuola materna che, ancora oggi, accoglie i bambini della frazione ravennate.

"Non ci siamo tirate indietro. Ci siamo appassionate, divertite e ci siamo tolte delle soddisfazioni - concludono le storiche. Un progetto che per loro è stato "interessante e faticoso, tanto che a volte abbiamo dovuto sacrificare il tempo da dedicare alla famiglia". Un intenso lavoro che ora verrà presentato e condiviso con tutta la comunità parrocchiale.

pagina tratta dal diversorum riguardante miracolo di Sabbatino Dall'orto-2

Uno dei documenti consultati dalle storiche

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