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Cronaca Cervia

Riduzione del consumo di suolo e incentivi per la riqualificazione: come cambia la città

Il piano conferma la vocazione all’aumento e alla qualificazione della qualità urbana, ribadisce tra i propri principi ispiratori la riduzione del consumo di suolo, anche a seguito dell’adesione dei cittadini a un bando finalizzato alla riduzione delle aree edificabili

Nel consiglio comunale di lunedì del Comune di Cervia è stato approvato l’ordine del giorno “Psc – Rue – Piano di classificazione acustica – Approvazione controdeduzioni alle osservazioni, ai pareri degli enti ed alle riserve della Provincia. Unificazione e conformazione delle previsioni di Psc e Rue a Piano Urbanistico Generale (Pug). Richiesta di parere ambientale e d’intesa con la Provincia di Ravenna ai sensi del combinato disposto dagli artt. 5, 32 comma 10 della L.R. 20 / 2000 e 3 comma 4 della L. R. 24 / 2017”. La votazione ha visto il voto favorevole del Partito Democratico, il voto di astensione del Movimento Cinque Stelle e il voto contrario di Cervia Prima Di Tutto, Progetto Cervia e Cervia Domani per il Turismo. Sono state 687 le osservazioni, presentate di cui 248 accolte integralmente, 148 accolte parzialmente e 291 non accolte. "Abbiamo accolto le osservazioni in linea con le nostre strategie - dichiarano il sindaco Luca Coffari e l’assessore Natalino Giambi - che sono quelle della semplificazione, riduzione del consumo di suolo in favore dell'ambiente, incentivi alle riqualificazione dell'edificato esistente, strutture ricettive sostegno al forese".

Le caratteristiche del nuovo Piano urbanistico

Il piano conferma la vocazione all’aumento e alla qualificazione della qualità urbana, ribadisce tra i propri principi ispiratori la riduzione del consumo di suolo, anche a seguito dell’adesione dei cittadini a un bando finalizzato alla riduzione delle aree edificabili. La superficie trasformabile fino al 2050 si riduce al 58% della superficie già prevista dal vecchio Prg, in linea con gli obiettivi del Programma di Mandato e legge regionale. Le nuove modalità operative produrranno comunque un significativo incremento della permeabilità dei suoli. Confermando le semplificazioni normative già introdotte in sede di adozione, tra le quali si ricorda l’eliminazione degli indici a favore di una seria politica di miglioramento della qualità urbana grazie all’introduzione dell’obbligo del reperimento delle dotazioni territoriali (parcheggi, verde, ecc) anche negli interventi diretti, le principali modifiche introdotte a seguito della valutazione delle osservazioni riguardano la semplificazione operativa delle norme relative alla tutela dal rischio idraulico e le misure di protezione passiva richieste anche dalla legge regionale (ampliato il ventaglio delle possibili modalità di protezione oltre alle recinzione stagne).

Per quanto riguarda le abitazioni, vengono confermati gli incentivi normativi per la riqualificazioni/rigenerazione dell'edificato esistente, introdotta la possibilità di realizzare le cantine interrate, mettendo in atto idonee forme di protezione rispetto all’’ingressione del cuneo salino; i posti auto pertinenziali potranno essere anche scoperti e trovare collocazione anche nella corte interna. Sono state confermate norme severe invece per evitare un uso improprio dei sottotetti. Per il forese sono stati previsti incentivi alla riqualificazione per le imprese sparse e le abitazioni che potranno crescere del 20% e convertire fabbricati in disuso.

Per le imprese sono stati ampliati gli usi consentiti nelle zone artigianali, nel rispetto ovviamente delle normative ambientali. Per le imprese turistiche, si è previsto un ampio set di strumenti e incentivi per riqualificare le strutture ricettive già sperimentate positivamente con i permessi ad hoc rilasciati dal consiglio comunale. Viene disciplinato il cambio di destinazione d'uso da albergo a residenza, escludendone di fatto la possibilità nella fascia turistica, mentre è previsto uno strumento per riconvertire le strutture chiuse da tempo, per evitare il degrado. Sono previste premialità per accorpamenti tra strutture ricettive. Rivisto il piano delle colonie nel quale si sono trovati nuovi strumenti per consentire il rilancio: confermati la possibilità di intervenire anche singolarmente e gli incentivi all'abbattimento delle strutture mantenendo la cubatura, è stata introdotta la funzione “condo- hotel”.

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