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Cronaca Faenza

Rifiuti e maleducazione, segnalazioni aumentate del 200% a Faenza: in arrivo altre fototrappole

L'assessore Ortolani: "C’è un generale malcostume nell’abbandonare i rifiuti nei posti dove non si deve: spazzatura domestica nei cestini dei parchi o sotto gli alberi, divani in centro storico vicino ai cassonetti"

Rifiuti malriposti, malconferiti o abbandonati. Questo il problema che si riflette sul decoro urbano e sui singoli quartieri di Faenza. Una criticità per i residenti e per la collettività ma anche un tema attuale per l’amministrazione comunale, che ne discuterà nel corso del prossimo Consiglio in virtù dell’interrogazione recentemente presentata da Alessio Grillini di Italia Viva e relativo al quartiere ex-Omsa.

In realtà i problemi derivanti dall’abbandono dei rifiuti sono un tema che tocca tutta la città. Non a caso in estate erano pervenute all’ente numerose segnalazioni relative a spazzatura e rifiuti ingombranti anche in centro città e in altri quartieri. Di recente inoltre alcune ditte operanti in altre città, in particolare una di Forlì, era stata ‘pizzicata' - in seguito ad alcune segnalazioni alla Polizia Locale manfreda - a gettare ingenti quantità di rifiuti plastici e ingombranti nei cassonetti di via Boschi, area residenziale tra via Fornarina e via Reda, e in quelli delle strade adiacenti. Purtroppo, però, a liberarsi dell’immondizia in maniera non conforme non sarebbero solo ditte provenienti da fuori città, ma anche cittadini residenti.

“Stando alle segnalazioni c’è un aumento dell’abbandono dei rifiuti pari al 200% in questo periodo - spiega l’assessore all’ambiente Luca Ortolani - C’è un generale malcostume nell’abbandonare i rifiuti nei posti dove non si deve: spazzatura domestica nei cestini dei parchi o sotto gli alberi, divani in centro storico vicino ai cassonetti. E questo è un problema”. Le misure che il comune ha quindi adottato, e che se non già in attivo saranno presto azionate, sono molteplici: "Abbiamo deciso di intensificare i controlli con l’acquisto di nuove fototrappole (si tratterebbe di oltre quaranta, nda) e ci dotiamo di un nuovo software per la gestione dei dati delle stesse fototrappole”. Controlli che oltre alla strumentistica saranno effettuati anche dalle Guardie Ecologiche Volontarie faentine, la cui associazione proprio in questo periodo sta approntando una campagna per il reclutamento di altri volontari che “potranno sanzionare, oltre al controllo che fanno sul territorio”.

Le sanzioni tuttavia - e l’amministrazione ne è consapevole - saranno utili per demotivare l’abbandono illegale dei rifiuti, “Ma non è con la repressione che si contrasta questo fenomeno”, dice l'assessore. Per questo, da pochi giorni è iniziata una campagna di sensibilizzazione sul tema, reperibile sui canali social dell’ente e sulle pagine degli amministratori. Inoltre, per rispondere tempestivamente “abbiamo aggiunto un servizio che prima non c’era - prosegue Ortolani -. Oggi abbiamo una ‘volante dei rifiuti abbandonati’ che gira continuamente nella città e raccoglie quotidianamente i rifiuti nelle vicinanze dei cassonetti o nei punti più sensibili della città”.

Anche questa azione è utile per il ripristino dell’immediato decoro urbano, ma sussistono comunque alcune difficoltà: “Un po’ di miglioramento lo vediamo - specifica l’assessore -, ma è praticamente impossibile stare dietro a tutti se le persone buttano una cucina nello stesso luogo in cui un’ora prima era passata la volante dei rifiuti per ritirare un divano. Le persone devono capire che c’è un modo per conferire i rifiuti in maniera corretta, che non crea danno agli altri e problemi di decoro alla città”. Per esempio: “L’Isola Ecologica di via Righi può raccogliere indifferenziata ed organico. Se le zone sono in difficoltà per i passaggi va segnalato e di certo la spazzatura domestica non va buttata in mezzo alla strada ma magari conferita in via Righi. E’ possibile recarvisi in qualunque momento di apertura. Poi c’è il ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti con prenotazione, gli sfalci e le potature vengono raccolte a casa sempre su chiamata e fino a 3 metri cubi”.

L’intensificazione dei passaggi andrà di pari passo con il nuovo sistema di raccolta differenziata che presto sarà attivato in centro storico. “I cassonetti dell’indifferenziata saranno apribili con una tessera che consegneremo ai residenti - conclude Ortolani -. Poi la carta sarà sempre stradale ma ci sarà un cassonetto dedicato. Per quanto concerne le attività commerciali, il ritiro di imballaggi e cartoni sarà quotidiano e non più settimanale”. In estrema ‘ratio’ l’amministrazione valuterà anche l’aumento del numero di cassonetti nelle zone più critiche “Ma questa è una valutazione che va di pari passo con le quantità gestite dall’isola ecologica. Questa estate abbiamo avuto qualche criticità temporanea sui cassonetti che i residenti ci segnalavano pieni, poi abbiamo riscontrato che in qualche caso era per la presenza di rifiuti ingombranti all’interno”.

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