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Cronaca

Rifiuti elettrici ed elettronici, Ravenna prima in regione per la raccolta pro capite

Supera per la prima volta le 4mila tonnellate (sono 4.007) di raccolta complessiva la provincia di Ravenna in forza di una crescita del 10,2% rispetto ai risultati del 2020, tra le migliori nel confronto con le restanti province della Regione

Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento Raee, la Regione si conferma ancora una volta la seconda regione più virtuosa in Italia per i volumi di raccolta complessivi, ma la raccolta media cala a 7,99 kg/ab. La provincia di Bologna perde il primato per raccolta pro capite a favore di Ravenna (10,33 kg/ab), mentre la provincia di Forlì-Cesena registra la crescita più elevata in termini di raccolta complessiva (+29,6%).

Sono 35.657 le tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) raccolte dall’Emilia Romagna nel 2021. È quanto emerge dalla 14a edizione del Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE, l’istituzione che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione per la gestione dei rifiuti tecnologici in Italia. Rispetto ai risultati raggiunti nel 2020, il dato registra una leggera crescita, pari all’1,2%, la più contenuta tra quelle registrate nell’area Nord e al di sotto del tasso di crescita nazionale (+5,3%). Nonostante questo, la Regione si conferma ancora una volta al secondo posto tra le regioni italiane più virtuose, preceduta solo dalla Lombardia.  

La raccolta dei Raee del raggruppamento freddo e clima (R1) cresce del 3,9% per un totale di 8.284 tonnellate. Il risultato rispecchia l’andamento positivo emerso a livello sia di area di appartenenza sia nazionale.  Lo stesso non si può dire per la raccolta dei grandi bianchi (R2) che evidenzia un calo del 6,8% rispetto al 2020, oltre 1.000 tonnellate in meno, per un totale di 14.360 tonnellate.  Risultati molto positivi per la raccolta di TV e apparecchi con schermi (R3) che cresce del 26,3% raggiungendo così le 6.038 tonnellate. L’incremento è superiore a quello registrato dal raggruppamento a livello di media Paese (+22,2%), dato che evidenzia che nella Regione si è usufruito più che in altre del Bonus TV erogato da fine agosto.
Calano infine sia la raccolta dei piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) sia quella delle sorgenti luminose (R5): la prima segna il -1,1% e si attesta a 6.777 tonnellate, la seconda il -8,3% e raccoglie 198 tonnellate complessive. Entrambi i trend rispecchiano gli andamenti registrati da questi raggruppamenti a livello nazionale. Si riduce leggermente (-1%) anche la raccolta pro capite, pari a 7,99 kg per abitante, la conseguenza è che l’Emilia Romagna slitta dal quarto al settimo posto nel ranking nazionale. 

Raccolta per province

Anche nel 2021 la provincia di Bologna, che con 10.313 tonnellate è la prima per volumi complessivi, segna il passo nella raccolta, con un calo pari al 9,7% rispetto al 2020. A impattare sulla contrazione è il risultato di R2 che perde il 23,9%, pari a oltre 1.500 tonnellate in meno, per un complessivo di 4.865 tonnellate. Il risultato è il peggiore registrato nell’area Nord e in netta controtendenza rispetto all’andamento positivo del raggruppamento emerso a livello nazionale. Performa al di sopra della media nazionale (+29,2%) R3 che si attesta a 1.402 tonnellate, il quantitativo più elevato raccolto a livello regionale. Cresce in maniera più limitata (+3,6%) la raccolta di R1 che raggiunge le 2.121 tonnellate, così come quella di R4 - una delle pochissime eccezioni rispetto al trend negativo registrato dal raggruppamento a livello regionale - che registra il +1,4% per un totale di 1.870 tonnellate. Cala, infine, dell’8,3%, rispecchiando l’andamento nazionale, la raccolta di R5 che scende a 55 tonnellate. 

Con quantitativi pressoché identici, ma dagli andamenti opposti, seguono le province di Modena e di Reggio Emilia: la prima raccoglie 4.453 tonnellate, in calo del 3,1% rispetto al risultato del 2020, la seconda raggiunge le 4.435 tonnellate grazie a una crescita del 3%. A incidere sull’andamento negativo della provincia modenese contribuisce il calo di tutti i raggruppamenti fatta eccezione per R3 che cresce sì del 14,2%, ma ben al di sotto del tasso di crescita registrato a livello nazionale. Molto positiva invece la performance di R3 nella provincia di Reggio Emilia che registra una crescita del 38,8% per un totale di 822 tonnellate, 230 in più rispetto al 2020. Stessa dinamica per R5 che registra il +6,7%, il migliore incremento registrato a livello regionale, che porta la raccolta a 32 tonnellate.

Supera per la prima volta le 4mila tonnellate (sono 4.007) di raccolta complessiva la provincia di Ravenna in forza di una crescita del 10,2% rispetto ai risultati del 2020, tra le migliori nel confronto con le restanti province della Regione. A trainarla è il risultato di R3 che cresce del 49,5% - il terzo miglior risultato a livello di area e tra i migliori a livello nazionale - per un totale di 725 tonnellate. Migliorano seppur in maniera più contenuta anche le raccolte di R1 (+3,6%), di R2 (+4,9%) ed R4 (+3,6%), quest’ultima in controtendenza all’andamento nazionale.

Incremento tra i più sostenuti (+29,6%) a livello nazionale e il più elevato tra le province dell’area Nord con una popolazione compresa tra i 300 e i 400mila abitanti per la provincia di Forlì-Cesena che raggiunge le 3.379 tonnellate. Contribuiscono al risultato le ottime performance di quasi tutti i raggruppamenti: R3 cresce del 68,9% - triplicando l’incremento medio del Paese - per un totale di 615 tonnellate, R2 del 35,3% per complessive 1.364 tonnellate, R1 del 16,5% per 780 tonnellate, R4 del 10,2% per 608 tonnellate totali. In calo (-13,1%) solo R5.

Migliorano del 5,4% i volumi complessivi della provincia di Parma che si attesta a 2.922 tonnellate, mentre calano (-2,8%) a 2.237 quelli della provincia di Ferrara che sconta una contrazione in pressoché tutti i raggruppamenti e registra un incremento ‘inesistente’ del 3% in R3. Si consolida anche la raccolta della provincia di Rimini che raggiunge le 2.127 tonnellate, in crescita del 7,6% rispetto al 2020. 

Ancora meglio fa la provincia di Piacenza che registra un incremento dell’11,4% nella raccolta complessiva che sale così a 1.783 tonnellate. Al risultato contribuiscono le ottime performance di quasi tutti i raggruppamenti, tra questi si segnala il +19,4% di R2, il +31,3% di R4, l’incremento nell’area Nord, e il +4% di R5. La provincia si segnala anche per uno dei pochissimi risultati negativi (-2,9%) registrati da R3 in tutta l’area.

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