Rigassificatore, approvazione unanime al progetto: "Una tappa importante per superare la crisi energetica"
Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale commenta l’approvazione all’unanimità del progetto del rigassificatore da parte dell’ultima conferenza di servizi
Si è conclusa venerdì mattina la Conferenza dei servizi sul rigassificatore di Ravenna, opera strategica per garantire l’autosufficienza energetica del Paese e contrastare l’aumento dei prezzi del gas. Il progetto è stato approvato all’unanimità dalla Conferenza, che nel dare parere positivo ha definito alcune prescrizioni principalmente dal punto di vista ambientale, di mitigazione e compensazione (richieste dal Comune di Ravenna), altre relative al monitoraggio dell’opera.
L’iter procedurale sta rispettando in pieno i tempi previsti; tempi, peraltro, molto più stretti rispetto a quelli solitamente utilizzati per un’opera di questo tipo. Il passo successivo, quello conclusivo, è previsto entro il prossimo 8 novembre, termine dei 120 giorni assegnati, e sarà la firma del Decreto da parte del Commissario straordinario per l’infrastruttura, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con cui verrà formalizzata l’autorizzazione dell’opera. L’avvio dei lavori è previsto per il primo quadrimestre del 2023.
“Voglio ringraziare tutti i componenti la Conferenza dei servizi per il lavoro che è stato fatto - afferma Bonaccini -. Pur nei tempi stretti dettati dal Governo di fronte all’urgenza di dotare il Paese degli impianti necessari ad arrivare all’autosufficienza energetica, insieme al territorio e a tutti gli organismi coinvolti è stata fatta una valutazione approfondita del progetto. Con l’individuazione degli interventi necessari a garantire la sicurezza, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia dell’ecosistema marino, oltre alle mitigazioni e le compensazioni che andranno previste a beneficio della comunità locale. Avanti, quindi, con una infrastruttura al servizio dell’intera comunità nazionale, che realizzeremo insieme al parco eolico e del fotovoltaico fra i più grandi in Europa, nella piena consapevolezza che il futuro è nelle energie rinnovabili”.
"Si segna una tappa importante verso l’autonomia del Paese e per superare la crisi energetica che stiamo attraversando – dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – un percorso nel quale Ravenna riveste un ruolo chiave, mettendo a disposizione e al servizio del Paese il suo importante know-how sui temi dell’energia. Insieme al progetto sono stati approvati anche le mitigazioni e compensazioni a carico di Snam richieste dal Comune di Ravenna a beneficio del territorio e della comunità". "Voglio ringraziare e complimentarmi con il commissario Stefano Bonaccini, la struttura regionale e tutti gli enti coinvolti che hanno lavorato duramente anche durante i mesi estivi, riuscendo a rispettare pienamente i tempi assegnati dal Governo, addirittura anticipandoli di diversi giorni", conclude.
Numerosi i soggetti che hanno preso parte ai lavori della Conferenza dei servizi, chiamata a pronunciarsi sul progetto Snam del rigassificatore al largo di Ravenna. Fra questi, la Presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico, della Difesa e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili; Ispra (a supporto di Arpae) e Istituto superiore di sanità; il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’Università di Bologna, l’Enea.
Naturalmente anche la Regione, con le strutture della Presidenza e le Direzioni generali Cura del territorio e dell’ambiente (che ha la responsabilità del procedimento commissariale); Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese; Agricoltura, caccia e pesca. Quindi Arpae, Comune, Provincia e Prefettura di Ravenna; la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio; Vigili del Fuoco; Capitaneria di Porto; Autorità portuale; Consorzio di Bonifica; Romagna Acque; Azienda sanitaria locale; Enti parco. Ancora, Aeronautica, Marina, Esercito, Carabinieri, Agenzia delle dogane. Compresi i gestori delle principali infrastrutture nazionali come Rete ferroviaria italiana, Autostrade per l’Italia e Anas, Eni, Tim, Hera e Enea.
"L’approvazione all’unanimità da parte della Conferenza dei servizi del progetto del rigassificatore di Ravenna è una buona notizia per molti motivi. Il primo è che l’Italia ha bisogno di raggiungere in fretta l’autosufficienza energetica e per questo vanno messe in campo il prima possibile tutte le azioni che vanno in quella direzione. E il rigassificatore di Ravenna è una delle più importanti - commenta il consigliere Pd Gianni Bessi -. Come ha sottolineato giustamente il presidente Stefano Bonacciniil rigassificatore è un’infrastruttura a servizio del Paese. Ogni cosa è stata fatta avendo come obiettivo non solo l’emergenza energetica ma soprattutto la sicurezza dei cittadini e del territorio. Sono stati individuati gli interventi per garantirla, rispettando ambiente ed ecosistema marino. Inoltre, saranno previste mitigazioni e compensazioni a beneficio della comunità locale".