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Cronaca

Rilancio dell'ospedale, il sindaco: "Ci sarà anche una nuova palazzina materno-infantile"

"Pediatria a Ravenna è una grande eccellenza - spiega de Pascale - su Ostetricia e ginecologica c'è tanto da fare in termini di potenziamento e riorganizzazione di personale e spazi"

"In questo mandato di direzione si stanno concretizzando molti dei punti su cui si sono concentrate le critiche, anche del Consiglio comunale, rispetto alle problematiche del nostro ospedale. Uno è la partita dell'ampliamento più significativo che interesserà pronto soccorso, terapia intensiva e blocco chirurgico e che adeguerà il Dea, Dipartimento di Emergenza e accettazione, alle esigenze di una importante città come Ravenna, è il primo tema e investimento significativo che abbiamo davanti a noi". Così il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, è intervenuto lunedì pomeriggio nel corso della Commissione consiliare Sanità, introducendo la nuova direttrice sanitaria dell'ospedale di Ravenna, Francesca Bravi, chiamata proprio a riferire sul progetto di ampliamento del pronto soccorso.

Nuovo pronto soccorso a Ravenna: ecco come sarà

Non solo: "Parallelamente un altro grande investimento sull'ospedale che la città attende e su cui con il direttore generale Carradori siamo al lavoro, perchè rientri tra priorità del Pnrr della Regione, è il potenziamento e la realizzazione della nuova palazzina materno-infantile", spiega il primo cittadino. "Pediatria a Ravenna è una grande eccellenza - prosegue - su Ostetricia e ginecologica c'è tanto da fare in termini di potenziamento e riorganizzazione di personale e spazi, questi due elementi sul versante degli investimenti del nostro ospedale devono essere centrali". Un'altra criticità evidenziata in Consiglio era lo sdoppiamento delle Medicine, "realizzato in tempi brevi con l'arrivo del direttore generale Tiziano Carradori", chiosa de Pascale. Sviluppi inoltre si sono avuti su un altro tema all'attenzione della politica: la mancanza di attrattività e di specializzazione di chirurgia generale.

"L'arrivo del dottor Ugolini, con tutte le polemiche che ci sono state a Faenza per la sua partenza - rileva il sindaco - è una notizia molto importante per la nostra Chirurgia che si arricchisce di uno dei migliori professionisti nazionali sulla chirurgia del colon". In definitiva, "il nostro ospedale ha grandi eccellenze ma anche criticità - puntualizza il sindaco auspicando maggior sinergia con Ausl Romagna - Infatti proprio le criticità in alcuni casi, con il lavoro che stiamo facendo, se sono condivise e affrontate e non negate - chiosa - sono risolte e ciò ci rende fiduciosi per la collaborazione tra Comune e Asl Romagna".

Proprio l'unità di intenti tra i due enti sarà strategica, rileva de Pascale nei prossimi anni, per intercettare risorse importanti. "Ci saranno quelle risorse economiche e finanziarie che non ci sono mai state negli anni passati - chiarisce - e la partita dipenderà dalla nostra capacità di incidere e capire come muoverci, e dalla sinergia tra Ausl e Comuni della Romagna e Regione, per far cadere a terra le risorse del Pnrr e, nel nostro caso, per Ravenna e il suo ospedale". E ancora: "Sarà una partita fondamentale - incalza - se la città perde questa opportunità si rischia non ce ne sia una uguale e su questi temi è bene condividere in Consiglio orizzonti più ampi possibili per ottenere quegli investimenti che Ravenna merita".

In commissione è poi intervenuta Bravi per illustrare le azioni di miglioramento, sia strutturali che organizzative, messe in campo su pronto soccorso e terapia intensiva per rispondere alla seconda ondata pandemica. "Ma occorre pensare al di là della pandemia le azioni da intraprendere - sottolinea infine la direttrice - perchè rispetto agli anni 2000 il Pronto soccorso di Ravenna, con 100mila accessi l'anno, ha visto un aumento del 20%". (fonte Dire)

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