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Cronaca

Imu, fondo da 200mila euro: rimborsi per chi dà in uso gratuito la seconda casa ai familiari

Potranno fare richiesta di rimborso i cittadini possessori unicamente di due immobili e relative pertinenze, di cui uno destinato ad abitazione principale e l'altro concesso in uso gratuito a genitori o figli che vi risiedono

L’Amministrazione Comunale mette a disposizione un fondo di 200mila euro per rimborsare l’Imu pagata nel 2013 ai proprietari delle abitazione concesse in uso gratuito a figli o genitori che le utilizzano come abitazione principale. L’iniziativa sarà inserita nel programma dei lavori della seduta del Consiglio Comunale del 19 dicembre e sarà illustrata dall’assessora al bilancio Valentina Morigi. “Questo fondo – ha dichiarato Morigi – nasce per rendere più equa una imposta nata iniqua".

"Ci siamo posti questo obiettivo in occasione della stesura del bilancio 2013, accantonando una somma tale da rimborsare oltre 500 famiglie con precise caratteristiche - prosegue l'assessore -. Avranno diritto al rimborso, infatti, quelle che hanno una rendita catastale complessiva di 650 euro e una media Isee di 20mila euro.  Questa misura restituirà al bilancio ulteriori caratteristiche di equità contributiva e sociale”.

Beneficiari - Potranno fare richiesta di rimborso i cittadini possessori unicamente di due immobili e relative pertinenze, di cui uno destinato ad abitazione principale e l’altro concesso in uso gratuito a genitori o figli che vi risiedono. Gli immobili devono comunque appartenere alla categoria catastale A, con esclusione della cat. A1 (tipo signorile) A8 (villa) A9 (castelli e palazzi).

La rendita catastale media dei due immobili posseduti non deve essere superiore a 650 euro, pari, sostanzialmente, alla rendita prevalente per le abitazioni nel territorio comunale. La media ISEE dei due nuclei famigliari interessati (genitori e figli) non deve essere superiore a 20.000 euro.

Criteri di riparto - Il rimborso viene disposto entro il limite del 50 per cento dell’Imu pagata nel 2013, fino ad un massimo di rimborso di 400 euro, per l’unità immobiliare data in uso gratuito, sulla base di apposita graduatoria e fino ad esaurimento del fondo. L’avvio dei termini per richiederli verrà comunicato successivamente.

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