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Cronaca

Fango e acque stagnanti, le regole da seguire per evitare malattie: dagli abiti ai lavaggi

Ecco le raccomandazioni utili a cui attenersi per gestire il rischio sanitario nelle zone in cui permangono acque stagnanti a seguito degli eventi alluvionali dei giorni scorsi

Per gestire il rischio sanitario nelle zone in cui permangono acque stagnanti dopo l’alluvione, ecco le raccomandazioni utili da seguire per i volontari e gli operatori impegnati sul campo. Le ha approvate la Regione dopo l’incontro di giovedì pomeriggio convocato dall’assessorato con il Comitato Tecnico Scientifico per la Salute della Comunità, che riunisce tutti i soggetti impegnati - sul fronte sanitario - nella gestione dell’emergenza alluvione in Emilia-Romagna.

Dal confronto è stata ribadita l’utilità di mettere a disposizione di cittadini, operatori e volontari una serie di indicazioni e di comportamenti da seguire soprattutto nel caso di operazioni di sgombero e pulizia, ed è stato quindi “validato” il vademecum predisposto dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna.

Tra le principali indicazioni contenute nel vademecum sanitario validato dalla Regione, la necessità di proteggersi durante le operazioni di sgombero e pulizia, di non esporsi a situazioni a rischio e di non compiere azioni o manovre che possano compromettere la propria sicurezza o quella di altri volontari. Attività che, inoltre, vanno svolte compatibilmente alle proprie condizioni di salute e capacità psicofisiche e con l’abbigliamento adeguato.

Le raccomandazioni

ABBIGLIAMENTO RACCOMANDATO - Se occupato in opere di rimozione e smaltimento del materiale e del fango è opportuno che tu sia dotato di guanti in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile, stivali o comunque calzature adeguate in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile o abbigliamento lavabile a 60°C (in alternativa tuta monouso oppure tuta in materiale facilmente lavabile e disinfettabile) e se possibile occhiali o visiera in materiale lavabile e disinfettabile.

NORME DI COMPORTAMENTO - Se possibile evitare il contatto con le acque alluvionali per non contaminarsi con acqua o suolo inquinati. Quando questo è inevitabile, indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi quando si attraversano acque poco profonde ed evitare ciabatte e infradito. 

Quando si è a contatto con fango o acqua alluvionale indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine. Evitare di toccare viso, bocca e occhi con le mani non pulite. Lavare sempre le mani dopo ogni contatto con acqua e terreno, compreso animali bagnati. Inoltre proteggere ogni lesione, escoriazione, ferita da taglio con medicazioni impermeabili.

Da evitare rigorosamente che i bambini giochino con fango o l'acqua. Se ciò fosse comunque avvenuto provvedere subito a cambiare gli indumenti e fare un bagno-doccia ai bimbi con sapone e acqua corrente.

Per la gestione dei rifiuti, indossare i guanti se possibile e al termine lavare bene le mani con sapone e acqua corrente. Prestare attenzione alla tipologia di rifiuto-materiale che si sta maneggiando, soprattutto se prodotti chimici o contenenti sostanze tossiche/pericolose, materiali e sostanze sconosciute. Per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti seguire le indicazioni fornite da Hera. Non ostruire le strade antistanti le abitazioni con rifiuti che possano ostacolare il corretto transito dei mezzi di soccorso e le attività di rimozione dei detriti.

In merito al consumo di alimenti, per ridurre il rischio di infezioni la raccomandazione è bere solo acqua potabile e sicura seguendo attentamente le indicazioni fornite dalla autorità sanitarie regionali sulla potabilità dell’acque dei rubinetti, e mangiare cibo che non sia stato in contatto con acque o fanghi derivati dall’alluvione, o con superfici che possono essere state in contatto con questi. Nel dubbio gettare cibi o bevande potenzialmente contaminate.

CONSIGLI PER LA PULIZIA E DISINFEZIONE - Procedere alla pulizia di tutte le superfici dure come muri e pavimenti con acqua calda e detergenti. Se si tratta di superfici ruvide strofina con una spazzola rigida ricordando di proteggere le vie respiratorie dalle polveri. Se le cose sono rimaste bagnate per più di due giorni, portare tutto quello che si riesce fuori per farlo asciugare. Rimuovere i materiali contaminati o ammuffiti e i detriti che sono stati contaminati con liquami, acqua o fango. Rimuovere ogni cosa fatta di cellulosa, legno o fibre naturali che possono assorbire acqua e liquami, poiché possono diventare terreni di crescita di muffe pericolose per la salute, anche se non visibili. I vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda.

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