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Cronaca Riolo Terme

Riolo, orti per anche per i giovani disoccupati: apre il bando

Possono fare richiesta i residenti a Riolo Terme, maggiorenni, che non godono di altro terreno coltivabile. Si ricorda che le graduatorie saranno stilate in base a punteggi

Si apre il bando per l'assegnazione degli orti a Riolo Terme. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale del nuovo regolamento, l'Amministrazione indice un bando per l’assegnazione di 5 appezzamenti di terreno nelle aree adibite a orti comunitari in Via Poggiolino. Le domande di assegnazione vanno presentate entro il 2 maggio secondo le modalità  reperibili nel sito www.comune.rioloterme.ra.it o direttamente all’ufficio URP del Comune. Sul sito è possibile scaricare il modulo di domanda e conoscere nel dettaglio i requisiti per l’assegnazione e i criteri con i quali verrà formata la relativa graduatoria.

Possono fare richiesta i residenti a Riolo Terme, maggiorenni, che non godono di altro terreno coltivabile. Si ricorda che le graduatorie saranno stilate in base a punteggi: i parametri che danno più punteggio saranno lo status di non occupato e un minore Isee. A parità di punteggio, sarà data precedenza al richiedente più giovane. Un modo diverso per affrontare la crisi e i rincari evidenti anche nel comparto alimentare. Gli orti urbani fungono, infatti, anche da integratori del reddito dei cittadini che li ricevono in gestione, grazie alla possibilità di produrre direttamente quello che occorre, in termini di frutta e verdura, al fabbisogno familiare che secondo studi della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna permetterebbero di risparmiare circa 600 euro l’anno.

Affidando a soggetti privati aree da destinare all’orticoltura, si intende promuovere l’aggregazione, la cittadinanza attiva, il recupero di spazi pubblici e l’attenzione per la qualità dei prodotti alimentari. Gli orti, non cedibili, trasmissibili o subaffittabili, sono concessi fino a rinuncia dell’assegnatario. Bando e regolamento per la gestione delle aree indicano compiutamente i doveri degli assegnatari e i motivi che portano alla revoca dell’accordo. Il canone annuale è di circa 30 euro da corrispondere al Comune per le spese di consumo idrico.

«È un buon risultato - sottolinea il Sindaco Alfonso Nicolardi - per un'Amministrazione che ritiene che gli orti abbiano una finalità di particolare carattere sociale. Inoltre - prosegue - da ora si è deciso di allargare la platea di fruitori di lotti a disoccupati e giovani che potranno poi collaborare a fianco di pensionati, finora assegnatari unici. Coltivare e condividere piccoli appezzamenti di terreno costituisce un fondamentale momento di aggregazione, che favorisce l’inserimento dei residenti nel tessuto locale».

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