Anche la città d'acque della collina faentina si mobilita a sostegno delle comunità e dei territori colpiti dal sisma. Oltre a diversi esponenti degli Alpini e della Protezione civile locale, partiti per prestare servizio volontario nelle zone terremotate del modenese e del ferrarese, è la stessa comunità riolese che si mette in gioco per dare un proprio contributo solidale ai "cugini" terremotati emiliani. Nei giorni scorsi il sindaco di Riolo Terme Alfonso Nicolardi accompagnato dall'Assessore provinciale alla Protezione civile Francesco Rivola ha incontrato le circa 30 associazioni di volontariato presenti per cercare di mettere a punto un piano operativo da realizzare nel corso del tempo.

«A seguito del terremoto - conferma il primo cittadino riolese - la nostra comunità spontaneamente si è attivata cercando di dare il proprio contributo solidale in favore delle zone e delle popolazioni colpite dal sisma. Raccolta di fondi (per ora raggruppati e tenuti in stand by prima di avere una destinazione precisa a cui devolverli) e di materiali si sono susseguite senza sosta. Oggi abbiamo deciso, in accordo anche con la provincia di Ravenna, di pensare ad omogeneizzare e coordinare meglio i nostri sforzi. Visto che l'emergenza sarà sicuramente lunga come Comune abbiamo l'intenzione di riunire ancora le associazioni per dare concretezza al progetto eventuale di creare un gemellaggio solidale con una realtà emiliana colpita dal sisma. Iniziativa che ci permetterà di essere più incisivi nel sostegno che vogliamo anche noi dare alle realtà terremotate. Inoltre - conclude il sindaco - questo incontro sarà una nuova occasione per iniziare a ragionare tutti assieme sull'organizzazione di eventi ed iniziative coordinate».