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Cronaca

La 'Gioventù Brucata' dei Pinguini Tattici Nucleari: "La musica deve schierarsi contro la politica di oggi"

I Pinguini non vivono solo al Polo sud, ma anche a Bergamo, bevono birra e fanno cover metal di canzoni di Chiesa: intervista alla band che si esibirà al Riot Fest di Massa Lombarda

I Pinguini non vivono solo al Polo sud, ma anche a Bergamo, bevono birra e fanno cover metal di canzoni di Chiesa. E' caratterizzata da un bel mix di contrasti la band che giovedì 5 luglio si esibirà sul palco della 15esima edizione del "Riot Fest" di Massa Lombarda: si tratta dei Pinguini Tattici Nucleari, gruppo nato nel 2010 in terra bergamasca e che è davvero difficile categorizzare in un solo genere musicale, tanto che alla fine si tende sempre a "infilarli" un po' forzatamente in un generico "indie". Quello che non manca mai nelle loro canzoni, oltre a numerosi riferimenti alla politica e al mondo social, è la forte ironia che caratterizza un po' tutti i sei membri della band - tutti giovanissimi, classe 1994: Riccardo "Rik" Zanotti (voce e testi), Cristiano "Cri" Marchesi (basso), Lorenzo "Paso" Pasini (chitarra), Nicola "Butt" Buttafuoco (chitarra), Elio Biffi (tastiere e fisarmonica) e Matteo Locati (batteria). Hanno all'attivo tre album - l'ultimo, "Gioventù Brucata", è del 2017 - e quest'estate stanno portando il loro tour in giro per tutta Italia. La spiegazione del loro buffo nome la danno rispondendo a un commentatore su Youtube: "Hai sollevato l’arcana questione riguardo al nostro nome. La leggenda narra che Bernu, membro fondatore della band, e Claudio “Apocolocintosi” Cuter scovarono il nome mentre si trovavano in una birreria artigianale (testi apocrifi dicono bresciana, ma la versione ufficiale è bergamasca). Lì trovarono questa birra scozzese, chiamata Tactical Nuclear Penguin, che fin da subito li affascinò, e così nacque il nostro sgangherato nome".

Abbiamo fatto quattro chiacchere con il leader della band, Riccardo.

Tactical Nuclear Penguin: è la birra più alcolica al mondo (gradazione alcolica 32%) e costa tantissimo (oltre 200 euro la bottiglietta da 33 centilitri). Eppure nei "consigli per l'ascolto" dei vosti album consigliate di "accompagnarli con birra scadente". A partire da questa contraddizione ti chiedo: come nascono i Pinguini Tattici nucleari?

Tutto nacque da quella famosa uscita fatta dai vecchi membri della band in una birreria in "terra nemica" (Brescia, ndr). Leggendo il nome di quella birra han pensato "Toh, che strano questo nome", poi naturalmente non l'hanno bevuta perchè costava troppo. Lì hanno detto "Quando suoneremo a San Siro e faremo i soldi ci ritroveremo in questa stessa birreria a bere questa birra". Poi è successo che tutti loro hanno smesso di suonare nei Pinguini, e inoltre lo stabilimento Brewdog che produceva quella birra ha chiuso. Per questo consigliamo di bere birra scadente.

Quindi mi stai dicendo che voi questa Tactical Nuclear Penguin non l'avete mai bevuta?

No, mai! E non faremo mai successo, quindi continueremo sempre a bere birra scadente.

Dei vecchi membri della band non resta più nessuno?

No, hanno tutti deciso di fare altre vite, ed è una scelta che rispettiamo: facendo questo mestiere sei sempre in giro per concerti e sei costretto a stare sempre via da casa, avere relazioni è impossibile... chi voleva una vita più "stabile", quindi, ha preferito lasciare la band e fare altro.

Voi nascete in origine come gruppo di cover di canzoni di Chiesa in chiave metal, ma ascoltando un vostro album si passa di continuo da un genere all'altro: una canzone ricorda i Marta sui Tubi, una gli Elio e le Storie Tese, una i Modena City Ramblers, ma c'è spazio anche per il reggae e ti abbiamo anche visto coverizzare il trap di Ghali. C'è un genere nel quale vi identificate di più?

In realtà no, non c'è un genere in cui ci identifichiamo. In arte c'è il realismo e c'è il naturalismo, e poi c'è il cubismo, che è un genere con tante prospettive diverse a seconda di chi guarda. Ecco, nella nostra concezione noi siamo un po' la stessa cosa. Vogliamo "ammiccare" a tutti, siamo un po' delle prostitute, come diceva Freddie Mercury.

Così un giorno magari riuscirete davvero a riempire San Siro, no?

Più che altro lo facciamo perchè vorremmo arrivare un giorno a poterci permettere davvero la Brewdog, non tanto a bere la Tactical Nuclear Penguin quanto a riaprire lo stabilimento in Scozia (ride).

Racconta in breve il vostro ultimo album "Gioventù Brucata" a qualcuno che non vi ha mai ascoltato; anzi, dagli un motivo per ascoltarlo.

Mi rivolgo a te, ascoltatore che ancora non conosce i Pinguini Tattici Nucleari. Tutto quello che hai sempre cercato, tutto quello che hai sempre bramato nella tua vita di provincia, di campagna o di metropoli, ecco: tu lo troverai dentro la musica... dei Korn. Poi ascolta anche noi, se vuoi.

Voi vi sentite parte di questa "Gioventù Brucata"?

Sì, ci rispecchiamo abbastanza nella gioventu di oggi: siamo anche noi amanti dei facili costumi, delle notti brave e della trap. No scherzo, della trap non tanto. Tutto fino a un certo punto, però; e infatti la canzone parla di non eccedere in questa sorta di "pecoronismo", ma allo stesso tempo anche di abbracciarlo un minimo, perchè è bello essere parte di una corrente, di una sottocultura. Ci sentiamo parte del secolo in cui viviamo con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, non ci guardiamo indietro molto. C'è questa cosa bellissima che si chiama "juvenoia", una sorta di sentimento di "ribrezzo" che spesso hanno gli anziani nei confronti dei giovani, come quando dicono "non fate mai niente, siete tutti stupidi". Ecco, se questa cosa  iniziano a provarla anche i giovani è la fine.

Con che musica siete cresciuti?

Tutti con musica diversa. Io in primis con i Queen, il mio "primo amore". Poi mi sono approcciato a tanti altri mondi, dal metal più estremo, al jazz, all'alternative rock fino alla musica italiana, mi manca forse solo il neomelodico. Elio, invece, ha sempre ascoltato folk, Paso è un metallaro convinto, Butt ascolta elettronica e ambient.

Questi ascolti così diversificati influenzano la vostra musica e il vostro "non appartenere a un solo genere"?

Sì, direi che questo si evince abbastanza dalla musica che facciamo. Le canzoni le scrivo io, poi però in sala prove se ne discute tutti assieme e andiamo alla ricerca di sonorità un po' diverse da come le avevo pensate io, che credo sia una cosa molto importante. Di conseguenza tutto in sala prove spesso assume connotati molto diversi da quelli che avevo inteso io inizialmente.

Voi non avete un'etichetta: avete mai pensato di fondarne una?

C'è qualcosa in ballo... però è una cosa ancora top secret e se te lo dicessi dovrei ucciderti!

Nel vostro brano "Irene" scrivi che "la musica il pane quotidiano lo dà solo a chi è celiaco": voi riuscite a mantenervi solo con la vostra musica?

Io personalmente sì, abbastanza, comunque faccio solo questo. Poi tra noi c'è chi fa anche il produttore, chi suona con altre band e chi invece come il nostro batterista lavora in piscina, ma lo fa per passione.

In "Bagatelle" scrivi: "E sopra al gommone traballante il sorriso di Fatima era una nave da crociera, e circondato da sale misto a sangue il giovane Samir scoprì la primavera, noi non affonderemo, vedrai che ce la faremo, sento già profumo di pizza ma forse è solo la libertà"; frasi che in questo periodo fanno inevitabilmente pensare a casi come quello della nave Aquarius e più in generale ai migranti. Cosa pensi del momento politico che stiamo vivendo? Anche perchè le critiche alla Lega nelle vostre canzoni non sono poche...

In generale penso che l'arte dovrebbe in toto schierarsi contro quello che sta succedendo al momento. Da qualcuno vedo prese di posizione, da altri meno, e questo è anche un po' un segno dei nostri tempi. Non penso assolutamente che questo sia un periodo positivo. La politica credo rispecchi sempre il popolo che governa, perchè naturalmente ne è la sua espressione. Penso che siano tempi abbastanza bui, deve arrivare qualcuno a illuminarli.

E chi potrebbe illuminarli secondo te?

Ah, bella domanda... non ti saprei dire. Secondo me le grandi rivoluzioni vengono sempre dall'arte, quindi... non ti dico una chitarra perchè suona un po' "old fashion", però magari un sintetizzatore!

Ti ci vedresti a fare politica?

Io? No, assolutamente no. Non penso che farei mai politica; penso di non esserne all'altezza,quello del politico lo ritengo un mestiere molto "alto" e non penso di essere adatto a fare qualcosa del genere; non so stare al mio posto, non so capire le gerarchie, non so parlare nel modo giusto, inciamperei mille volte.

Oltre alla Lega Nord ci sono altri temi ricorrenti nei vostri testi: il Tetris, i Pokemon, i Coldplay, ma anche più in generale i giochi di parole che a tratti ricordano un po' il modo di scrivere di Dente, mentre altri temi sono prettamente social - vedi il vincitore dei becchi o Salvatore Aranzulla. Come nascono i tuoi testi?

Beh Dente lo apprezziamo tutti, non troppo a livello musicale ma a livello di songwriting e di intelligenza dei testi ci piace molto. Per quanto riguarda lo "sfruttare" i temi social deriva dal fatto che li usiamo molto, sono uno strumento che ci ha aiutato molto nella nostra crescita, quindi cerchiamo di riportare e imitare quel mondo lì nelle nostre canzoni. Direi che, invece di mimetici, noi siamo "memetici": vediamo sui social qualcosa che ci piace e lo riportiamo nella nostra musica. Poi dentro ci mettiamo anche cose che vediamo per strada, la politica come dicevamo prima... è una sorta di calderone.

Ma quindi chi odi di più, la Lega Nord o i Coldplay?

(ride) I Coldplay non li odio, ma mi sono sentito un po' tradito perchè mi piacevano molto prima, ma la svolta che hanno preso a un certo punto non mi è piaciuta. Sono una delle mie più grandi delusioni musicali.

Una canzone che avresti voluto scrivere tu?

Ti do una risposta vera, una "mediamente vera" e una finta, senza dirti quale è una e quale un'altra: "Bohemian Rapsody" dei Queen, "Fix You" dei Coldplay e "Viva la vida loca" di Ricky Martin.

Un cantante o un gruppo, contemporaneo o del passato, con quale ti piacerebbe suonare?

Mi sarebbe piaciuto suonare con Frank Zappa. Oggi invece mi piacerebbe fare una canzone con Jovanotti o con Rihanna, che ha una voce spettacolare, ma anche con Francesca Michielin per la stessa ragione.

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