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Cronaca

Al fianco dei più fragili: riparte il servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci

Viene recuperato un progetto già avviato ai tempi da don Angelo Lolli, storico fondatore dell'Opera di Santa Teresa

Al fianco dei più deboli con un servizio gratuito di consegna a domicilio dei medicinali. La Farmacia Santa Teresa di Ravenna si distingue ancora per il suo approccio solidale, di attenzione verso il prossimo e in particolare verso i più deboli e i più bisognosi. Lo fa seguendo lo spirito del suo fondatore don Angelo Lolli e dell’Opera stessa, continua il suo impegno per contrastare le nuove forme di povertà e rispondere alle attuali richieste del nostro territorio. Mercoledì mattina, nei locali della farmacia, è stato presentato questo aspetto, rivisto proprio alla luce delle esigenze primarie, riscontrate nel contesto sociale di oggi. Per questo si è deciso di “riprendere” - alcuni documenti ci raccontano che lo stesso fondatore aveva inizialmente intuito tale necessità per l'epoca - il servizio di consegna gratuita a domicilio di medicinali, destinato a coloro che sono impossibilitati a muoversi autonomamente e non usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare.

Presentato il servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci (foto Massimo Argnani)

Non solo, alle persone indigenti che vengono segnalate dal Centro d’Ascolto diocesano, viene data la possibilità di accedere gratuitamente a farmaci e parafarmaci, mentre chi non rientra in questa categoria può richiedere alla Caritas un ticket che gli consentirà di usufruire di una riduzione dell’8% sull’acquisto di prodotti farmaceutici. Presenti al lancio del progetto, l'arcivescovo di Ravenna-Cervia, mons. Lorenzo Ghizzoni, il direttore dell’Opera di Santa Teresa don Alberto Graziani, il vice direttore diacono Luciano Di Buò, il responsabile delle attività istituzionali Filippo Botti, la vice direttrice della Caritas diocesana Ravenna-Cervia Daniela Biondi, la responsabile della Farmacia Santa Teresa Giuliana Lumachi e la responsabile operativa del Polo sanitario Santa Teresa del Bambino Gesù (gruppo Ravenna 33) Chiara Cirilli. “Siamo molto contenti di aprire questa nuova porta alle persone più fragili della nostra città. Un ulteriore passo in avanti che l’Opera di Santa Teresa compie per andare incontro a chi ha necessità di cure” ha detto l’arcivescovo Ghizzoni.

Gli altri servizi sanitari

“Il servizio della consegna gratuita a domicilio - dichiara Filippo Botti - si aggiunge agli altri già avviati dalla Fondazione in campo sanitario e assistenziale, come la possibilità di garantire, presso il Polo Sanitario Santa Teresa del Bambin Gesù, visite specialistiche gratuite per persone indigenti e fragili, sempre segnalate dal Centro d’ascolto diocesano. È importante riconoscere il valore storico della Farmacia Santa Teresa, avviata 94 anni fa da don Angelo Lolli a supporto del poliambulatorio per i poveri, già presente all’interno dell’Opera”. Gli utili della farmacia Santa Teresa, infatti, vengono devoluti a sostegno dei progetti caritativi della Fondazione, come la Casa della Carità, i servizi Docce e Guardaroba e la Mensa dei poveri. In questo modo le necessità farmaceutiche si coniugano con le opere di carità celate nel margine-utile prezzo. “Pertanto - conclude Botti - chiunque effettua un acquisto presso la nostra farmacia, compie anche un gesto di solidarietà verso chi ha più bisogno”.

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