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Cronaca

Ritorno a scuola a dicembre? De Pascale: "Sì, ma con gradualità"

"Stiamo passando troppo frequentemente da un eccesso all'altro. Prima tutti in didattica a distanza, poi tutti in presenza, poi di nuovo tutti in dad e ora di nuovo tutti in presenza?"

“Le Province sono al lavoro da luglio per assicurare l’apertura delle scuole superiori in presenza a tutti i 2 milioni e 500mila studenti medi, con interventi di piccola edilizia, acquistando banchi e affittando nuovi spazi dove necessario. Siamo ovviamente favorevoli al ritorno in classe dei ragazzi e delle ragazze, ma per le scuole superiori deve avvenire con gradualità, in modo da evitare di dovere intervenire con frenate brusche". A dirlo è il sindaco di Ravenna e presidente dell'Unione delle province italiane Michele de Pascale, in merito alla proposta di riapertura delle scuole in presenza a partire dal 9 dicembre prossimo prospettata ai sindaci dalla Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina.

"Stiamo passando troppo frequentemente da un eccesso all'altro - spiega de Pascale - Prima tutti in didattica a distanza, poi tutti in presenza, poi di nuovo tutti in dad e ora di nuovo tutti in presenza? Occorre muoversi per fasi, raggiungendo di volta in volta la più alta percentuale possibile in presenza, ma continuando anche ad utilizzare, a turno, gli strumenti di didattica digitale integrata che consentono di evitare le situazioni a più alto rischio di diffusione del contagio. Partiamo potenziando quanto già si sta facendo sulle attività laboratoriali o per le ragazze e i ragazzi con bisogni educativi speciali, che non possono essere gli unici in presenza, con chiari rischi di discriminazione".

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