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Cronaca

Giovane scomparsa, ecco il lieto fine: trovata nel cuore della notte

La vicenda ha trovato il lieto fine nella nottata tra giovedì e venerdì. La scomparsa aveva mobilitato tutta la Romagna dopo vari appelli lanciati sui social network

Si è conclusa nei migliori dei modi l’attività di ricerca della giovane minorenne allontanatasi da Godo mercoledì pomeriggio. I genitori della giovane ragazza si erano rivolti subito ai Carabinieri di Ravenna, sporgendo una denuncia di scomparsa, ma anche ad amici e parenti, tramite i social network, hanno infatti poi diramato la foto della minorenne, con un tamtam che non ha paragoni con altri analoghi casi. In pochi minuti infatti il messaggio di ricerche si è diffuso non solo a Ravenna, ma in tutta la Provincia ed in quelle limitrofe, tanto che non c’è stato un Ravennate, che non abbia ricevuto il messaggio sul proprio smartphone.

Intanto i Carabinieri nel silenzio erano al lavoro: le ricerche sono state estese immediatamente in campo nazionale grazie ad un protocollo consolidato, attivato dalla Prefettura di Ravenna, immediatamente avvisata. Sono state nel contempo ispezionate le stazioni ferroviarie, le fermate dell’autobus e comunque tutti i luoghi dalla stessa frequentati o che potevano consentire alla giovane di allontanarsi. Le foto diramate in campo nazionale sono state consegnate a tutte le pattuglie delle forze dell'ordine, in particolare quelle dell’Emilia Romagna, sono state acquisite inoltre tutte le registrazioni video dei sistemi di sorveglianza comunali in prossimità con detti luoghi e sentiti dai Carabinieri gran parte dei giovani facenti parte della cerchia di amicizia della minorenne, al fine di acquisire notizie utili al suo rintraccio e con i quali i Carabinieri sono rimasti costantemente in contatto.

Le ricerche si sono ulteriormente qualificate con il coordinamento della Procura di Ravenna, informata anche la Procura per i minorenni di Bologna, tramite accertamenti, che si sono prolungati sino alla tarda serata di giovedì: intorno alle 23 i Carabinieri hanno individuato la probabile zona ove si trovava la minorenne nel bolognese, ovvero nel Comune di Castel San Pietro Terme. Un attimo dopo si è avuta conferma da una segnalazione di una barista sita in quel Comune, che tramite 112 si è rivolta ai Carabinieri della Compagnia di Imola, che l’hanno messa immediatamente e sollecitamente in contatto con i colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Ravenna. Telefonicamente ha riferito che, nel pomeriggio precedente, si era presentata al proprio Bar la minorenne ed aveva fatto una ricarica sim del cellulare e richiesto di poter ricaricare il proprio smartphone, ormai con la batteria scarica.

Solo dopo aver letto il messaggio di ricerche con la foto su Facebook, ha quindi avvisato in serata i Carabinieri. I Carabinieri di Ravenna, capeggiati dal capitano Andrea Davini, comandante della Compagnia, pertanto, si sono recati immediatamente a Castel San Pietro Terme e dopo aver appreso dalla barista che la minorenne aveva chiesto consigli su alcuni "bed and breakfast" dove alloggiare, hanno intrapreso una lunga e scrupolosa ricerca in tutte le strutture ricettive della zona. Molti albergatori hanno confermato che la minorenne si era rivolta a loro, ma che non avevano avuto possibilità di ospitarla, in quanto non avevano camere disponibili. Il tutto fino all'una circa, quando, in un hotel posto in prossimità delle Terme, hanno rintracciato la minorenne, in buone condizioni di salute. I primi ad essere avvisati sono stati i genitori, che subito si sono portati sul posto e unitamente alla minore, in compagnia dei Carabinieri, sono rientrati nella loro abitazione di Godo.

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