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Cronaca

I consiglieri ricordano l'ex collega Roberto Ravaioli: "Generoso e sempre sorridente"

Il consiglio comunale di martedì pomeriggio si è aperto con il ricordo dell'ex consigliere Roberto Ravaioli, deceduto nei giorni scorsi a soli 45 anni

Il consiglio comunale di martedì pomeriggio si è aperto con il ricordo dell'ex consigliere Roberto Ravaioli, deceduto nei giorni scorsi a soli 45 anni. I consiglieri hanno osservato un minuto di silenzio e ricordato l'ex collega con tanta commozione. Ravaioli fece parte del consiglio comunale di Ravenna dal 2012 al 2016, eletto nella lista della Lega Nord subentrando l'8 marzo 2009 al consigliere dimissionario Learco Tavoni. Alla fine dello stesso anno lasciò il gruppo della Lega entrando a far parte del Partito repubblicano italiano, al quale era ancora iscritto al momento della sua morte. Il suo impegno in politica non si limitò all'attività svolta all'interno del consiglio comunale, ma continuava al servizio del suo partito, pur non ricoprendo più incarichi istituzionali.

"A nome di tutto il consiglio comunale esprimo cordoglio e vicinanza a tutti i suoi familiari - commenta la presidente del consiglio comunale Livia Molducci - Oggi lo ricordo per la sua onestà intellettuale, che manifestò nella scelta sofferta di lasciare il partito della Lega nel quale non si riconosceva più, a seguito di intervenuti mutamenti alla guida dello stesso partito. Lo ricordo anche per il suo sorriso e la capacità di ascoltare i colleghi, spesso anche i più intemperanti nei suoi confronti, e per la serietà del suo impegno profuso in questi pochi anni. Le circostanze della sua prematura scomparsa ci addolorano in maniera particolare".

"Vorrei ricordare Roberto con una parola che rappresentava quello che Roberto ha rappresentato per noi sia nel lavoro di consiglio, quando mi ha preceduto, sia nell'arco di questi altri cinque anni: la parola generosità - aggiunge commossa la capogruppo del Pri Chiara Francesconi - Una generosità umana che credo abbia, anzi, ne sono sicura, caratterizzato tutta la sua vita, gli affetti per la famiglia, per la sua giovane figlia e per i suoi amici. Una generosità che ha manifestato all'interno dell'attività politica, non solo quando ne ha ricoperto ruoli istituzionali, ma nella normale quotidianità. A fine mandato Roberto non si è certo allontanato dall'impegno politico, ma ha partecipato insieme a noi a tutta la campagna ricandidandosi generosamente all'interno di un partito al quale ha chiesto solo di poter essere ascoltato e avere un confronto, un confronto sempre generoso da parte sua anche nell'ultimo periodo".

"Siamo tutti basiti di questa morte, in un momento così triste per la nostra comunità ci dobbiamo stringere forti - commenta il capogruppo di Ama Ravenna Daniele Perini - Si pensa a volte che noi consiglieri siamo persone fredde e senza sensibilità, invece non è vero. Ci sono persone in consiglio che in momenti come questo hanno dimostrato una grande sensibilità. Non si può morire a 45 anni, forse lui si sarà sentito solo... Ecco, questa solitudine i nostri concittadini non la devono assolutamente più sentire, devono sentire di fare parte di una comunità".

"Il suo sorriso si ritrova nel sorriso della figlia, che gli assomiglia molto - aggiunge con la voce rotta la capogruppo della Pigna Veronica Verlicchi - Quindi credo che il ricordo di lui potrà vivere nella sua splendida bambina". "Il suo sorriso, la sua pacatezza e la sua disponibilità sono le cose che si ricordano di lui - conclude la consigliera Mariella Mantovani, capogruppo di Articolo Uno - Ma voglio anche ricordare una cosa che mi ha colpito molto, per una persona così riservata com'era lui: la grande felicità di quando ci disse che era nata sua figlia. Quando ho saputo della sua scomparsa, la prima cosa che mi è venuta in mente è questa, e così lo vorrei ricordare".

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