Rogo doloso al cantiere del rigassificatore: partite le indagini della Digos
L'incendio avvenuto sabato è stato appiccato tramite l'utilizzo di liquidi infiammabili. Ancora nessuna rivendicazione
Gli investigatori non hanno dubbi: l'incendio scoppiato nel cantiere del rigassificatore a Punta Marina è doloso. I danni, che riguardano più che altro un tratto della recinzione dell'area dei lavori, non sarebbero molto rilevanti, ma è il fatto in sé a preoccupare. Tutto è avvenuto nella tarda serata di sabato, quando i Vigili del Fuoco di Ravenna sono entrati in azione per domare le fiamme. Per fare chiarezza sull’episodio sono già partite le indagini della Digos. Dai primi rilievi effettuati dai Vigili del Fuoco è comunque risultato lampante che il rogo sia stato innescato da un liquido infiammabile. Al momento non ci sarebbe alcuna rivendicazione del gesto che non ha arrecato danni seri all'area di lavoro. Dopo l'episodio si è svolta in Prefettura una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, al quale hanno partecipato le forze dell'ordine e anche le società Saipem e Snam, coinvolte nei lavori per il rigassificatore.