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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Romagna Visit Card 2016, boom di vendite: verso quota 2mila

Dati significativi, che testimoniano come il progetto, che oggi rientra anche nella campagna promozionale verso il mercato tedesco promossa da APT Servizi Emilia-Romagna ed Unione Prodotto Costa, sia ormai ampiamente riconosciuto

E’ partita decisamente con il piede giusto la Romagna Visit Card 2016, la card turistica della destinazione unica di Romagna che integra e mette in rete l’offerta delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Giunta al suo quinto anno di vita, la Card ha fatto registrare un vero e proprio boom di vendite, con un picco nel weekend pasquale: in totale sono 1850 le card vendute nei primi 40 giorni. Dati significativi, che testimoniano come il progetto, che oggi rientra anche nella campagna promozionale verso il mercato tedesco promossa da APT Servizi Emilia-Romagna ed Unione Prodotto Costa, sia ormai ampiamente riconosciuto.

Nata da un progetto della Provincia di Ravenna, la Romagna Visit Card vede anche quest’anno la città bizantina rivestire un ruolo da protagonista. Non è un caso infatti se tra i primi 5 siti culturali e monumenti più visitati in questi 40 giorni, ben 4 sono ravennati: Domus dei Tappeti di Pietra, Mausoleo di Teodorico, Basilica di Sant’Apollinare in Classe e Museo Nazionale hanno già fatto registrare circa 500 ingressi da parte di possessori della Card, che vi possono accedere gratuitamente. Davanti a loro, solo i Musei San Domenico di Forlì, che con la mostra “Piero della Francesca. Indagine su un mito” rappresentano in questo momento una destinazione di indiscutibile attrattività.

In totale sono 48 i siti ad ingresso gratuito compresi nell’offerta della Card, ai quali si aggiungono circa 60 proposte ad ingresso ridotto, con sconti fino al 50%: cultura, natura, eventi, benessere, divertimento ed enogastronomia, la Romagna Visit Card include tutte le eccellenze e gli ambiti che rendono unico il territorio romagnolo agli occhi del turista, senza dimenticare le agevolazioni sui trasporti, grazie alle collaborazioni con Start Romagna e con i servizi (shuttle) che collegano Ravenna e Cervia all’aeroporto di Bologna. Il tutto ad un costo di soli 14 euro, a fronte di un risparmio complessivo calcolato di 236 euro rispetto all’acquisto dei corrispondenti biglietti a prezzo intero.

Valida fino al 6 gennaio, la Card consente di visitare la Romagna più volte nel corso dell’anno (unica condizione: ogni sito è fruibile una volta sola) e può essere acquistata nell’intera rete degli IAT e degli uffici turistici del territorio romagnolo ed in alcuni siti convenzionati per un totale di 56 punti vendita (di cui 10 solo a Ravenna), oppure on line sul sito www.romagnavisitcard.it e quindi ritirata, al proprio arrivo in Romagna, in un qualsiasi punto vendita.

Il progetto Romagna Visit Card, studiato e gestito dall’Ati Econstat (Bologna) ed Integra Solutions (Forlì), specializzati rispettivamente nella promozione turistica e nel marketing territoriale, è realizzato in collaborazione con le Province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e APT Servizi. Patrocina l’iniziativa il Polo Museale dell’Emilia Romagna. Principale sostenitore è Romagna Acque. Tutte le informazioni sulla Romagna Visit Card, incluso l’elenco sempre aggiornato dei siti turistici e le principali informazioni di accesso, su www.romagnavisitcard.it.

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