rotate-mobile
Cronaca Russi

Russi riaccende i lampioni di notte: da ottobre risparmiati oltre 112 mila euro

Termina la misura straordinaria assunta lo scorso ottobre relativa allo spegnimento notturno dell’illuminazione pubblica

Domenica 30 aprile a Russi termina la misura straordinaria assunta lo scorso ottobre relativa allo spegnimento notturno dell’illuminazione pubblica sul territorio comunale. Dai primi di maggio la riaccensione notturna riguarda anche i Comuni della Bassa Romagna. Le azioni di contenimento dei consumi intraprese erano finalizzate alla riduzione dei costi per le spese energetiche, che erano letteralmente esplose in seguito all’impennata dei prezzi delle materie prime. Questi i numeri forniti dal Comune: la spesa complessiva luce e gas che nel 2021 ammontava a 523.074 euro, nel 2022 è salita a 1.103.970 euro. I Kwh risparmiati da maggio 2022 (mese in cui sono stati effettuati i primi interventi) ad aprile 2023 sono pari a 294.873, ovvero un -22% rispetto al 2021. Il tutto si traduce in una minore spesa di 112.483 euro, di cui 60.905 relativi all’annualità 2022 e 51.578 all’annualità 2023.

"Come è evidente - sottolinea la sindaca, Valentina Palli - l’incremento dei costi (+111%  rispetto al 2021) è stato estremamente significativo, nonostante le misure attivate e la progressiva flessione dei prezzi del gas e dell’energia elettrica a partire da novembre 2022. Oggi paghiamo il gas sul mercato europeo 45 euro per Megawattora, contro i 330 euro di agosto, ma  resta il fatto che prima del Covid il costo  si aggirava intorno ai 20, 30 euro. Analogamente, per l’energia elettrica il valore del Pun (Prezzo Unico Nazionale) oggi è di 0,158 €/kwh, contro lo 0,543 €/kwh di agosto 2022, ma  nettamente più alto del 2019 quando si attestava a 0,05 euro". 

"Per avere un quadro completo – prosegue la sindaca - occorre tener presente che gli interventi spot fissati dal Governo per calmierare i prezzi sono in dirittura di arrivo: gli oneri di sistema sull’energia elettrica da aprile sono stati completamente reintrodotti (attenuando il vantaggio della diminuzione dei costi della materia prima) mentre resta incerto se per il gas verranno prorogate a partire da luglio, le misure di  riduzione dell’Iva  al 5% rispetto al 22% e l’azzeramento degli oneri di sistemi. Lo scenario appare quindi ancora delicato e complesso e non si può ancora affermare il superamento della crisi energetica. Ciononostante, durante la seduta di Giunta del 20 aprile scorso, alla luce del ridimensionamento dei prezzi delle materie prime e della promessa fatta ai cittadini che in caso di sostenibilità del bilancio si sarebbe tornati alla normalità, abbiamo stabilito che dal primo di maggio l’illuminazione pubblica tornerà accesa tutta la notte. Terremo monitorato l’evolversi della situazione per garantire l’equilibrio di bilancio. La misura assunta fino al 30 aprile, come già anticipato, ha permesso di evitare di alzare il costo dei servizi comunali nonché IRPEF ed IMU rimasti invariati". 

"Per questo ci preme ringraziare tutti i cittadini per la consapevolezza con la quale hanno tollerato il provvedimento, che si è rivelato essenziale per raggiungere lo scopo prefisso. I primi interventi sugli impianti saranno realizzati a partire da venerdì 28 aprile per garantire il ripristino entro il termine dato. Nell’estate sarà poi bandita la gara per arrivare alla integrale sostituzione degli impianti attuali, nel 2024, con illuminazione integralmente a led. Questo - conclude Palli - permetterà, per il futuro, significativi risparmi e politiche energetiche molto più equilibrate e in linea con l’ambiente".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Russi riaccende i lampioni di notte: da ottobre risparmiati oltre 112 mila euro

RavennaToday è in caricamento