rotate-mobile
Cronaca Lugo

Saldi estivi: l'abbigliamento vince su tutti, calzature per bambini e moda mare

Nella bassa Romagna le vendite per i saldi estivi si mantengono stabili con una quota in media di 180/200 euro spesi per famiglia

I saldi estivi sono ancora un'occasione per tutti, soprattutto per i cittadini che hanno la possibilità di fare quegli acquisti rimandati a causa della crisi, ma anche per le imprese del settore, che hanno la possibilità di alleggerire le scorte di magazzino, di cercare di far quadrare il bilancio annuale e di recuperare quanto perso dalla riduzione dei consumi delle famiglie riscontrato nella parte iniziale dell’anno.

Per quanto riguarda la tipologia degli acquisti restano protagonisti, l'abbigliamento e le calzature, soprattutto quelle da bambino. Gli uomini acquistano camicie, magliette e abbigliamento sportivo, mentre le donne si indirizzano più su calzature, intimo e costumi da bagno, accessori moda. 
“Si percepisce chiaramente – dice Giancarlo Melandri, direttore di Confesercenti Lugo - da parte dei consumatori la crescita del desiderio di sfruttare i saldi per portare a casa capi pregiati a stagione appena iniziata: qualità del prodotto e prezzo più basso sono i fattori determinanti per gli acquisti.
Nella Bassa Romagna gli operatori dichiarano vendite stabili e in alcuni casi in lieve aumento rispetto ai saldi estivi 2015 anche se il fenomeno risulta a macchia di leopardo con difficoltà maggiore per le attività presenti nelle frazioni e nei piccoli comuni”.

L’andamento della spesa è stabile, diverse le famiglie che, in questo primo mese di saldi, hanno approfittato per comprare qualcosa scontato ma necessario, per un spesa media prevista intorno ai 180/200 euro a famiglia; questo quanto emerge da un valutazione di Confesercenti in occasione del primo mese delle vendite di fine stagione. 

In linea con il 2015  anche lo scontrino medio che si attesta attorno ai 70/80 € . “Certo non si possono ancora tirare le somme – continua Melandri - , ma diciamo che stiamo arrivando alla metà del periodo dei saldi con una fiducia propositiva e con la speranza di aumentare il trend delle vendite nei prossimi giorni.

Hanno influito negativamente importi elevati e la concentrazione di molte tasse e imposte nel mese di luglio sia per le famiglie sia per le imprese. Pronti quindi con la seconda parte del periodo dei saldi sperando in un trend  positivo e favorevole per i nostri operatori nei vari territori”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Saldi estivi: l'abbigliamento vince su tutti, calzature per bambini e moda mare

RavennaToday è in caricamento