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Cronaca Fusignano

Al San Rocco di Fusignano un nuovo spazio dedicato alla stimolazione cognitiva e al rilassamento

Al taglio del nastro, preceduto da una relazione esplicativa sulle relazioni tra musico-terapia e riabilitazione, erano presenti il sindaco di Fusignano Nicola Pasi e il presidente del Rotary Club di Lugo Alessandro Svegli Compagnoni

È stato inaugurato sabato il nuovo Giardino d’inverno allestito nella casa residenza per anziani “San Rocco” di Fusignano. Al taglio del nastro, preceduto da una relazione esplicativa sulle relazioni tra musico-terapia e riabilitazione, erano presenti il sindaco di Fusignano Nicola Pasi e il presidente del Rotary Club di Lugo Alessandro Svegli Compagnoni. “Il risultato mi riempie di soddisfazione, poiché questo servizio è a disposizione di tutta la comunità della Bassa Romagna - ha dichiarato il sindaco Pasi -; grazie a creatività e innovazione e al contributo del Rotary, un luogo in disuso da tanti anni ha ottenuto nuova vita”.

Nel Giardino d’inverno, realizzato dal Consorzio San Rocco (che riunisce le cooperative Sol.Co e Il Cerchio) e reso possibile dal fondamentale contributo del Rotary Club di Lugo, gli ospiti potranno trovare un supporto ai percorsi riabilitativi cognitivi e psico-fisici già operativi all’interno della struttura di accoglienza. Il progetto è strutturato per aiutare anche gli ospiti affetti da deterioramento cognitivo di grado moderato e severo complicato da disturbi comportamentali secondari alla demenza: uno spazio fisico e relazionale protetto e protesico nel quale esercitare più tecniche di intervento al fine della presa in carico multidimensionale della persona affetta da gravi disturbi comportamentali. Piante aromatiche, agrumi e un piccolo laghetto con una fontana sono solo alcune delle particolarità dell’area, contornata da pareti che richiamano lo spazio esterno e sono realizzate con materiali adatti a sviluppare sensazioni sensoriali. Presenta anche un impianto stereo che trasmette suoni e musica provenienti dalla natura: uno stimolo che favorisce il rilassamento e la distensione muscolare.

“Abbiamo modificato uno spazio interno ricco di vetrate per creare questo giardino che sembra  una serra - spiega Marina Venturini, direttrice della struttura -. La nostra casa accoglie tipologie di pazienti compromessi dal punto di vista comportamentale che hanno bisogno di interventi specifici e che trovano difficoltà di collocazione all’interno di attività di gruppo classiche. Questo progetto è stato strutturato proprio per aiutare anche gli ospiti affetti da deterioramento cognitivo di tipo moderato e severo. È un approccio mirato a stimolare i cinque sensi. Lo staff lavora vis-à-vis con gli individui, adottando un approccio non direttivo, bensì i soggetti vengono incoraggiati a sperimentare gli stimoli che hanno a disposizione. Gli stimoli non sono obbligatoriamente sequenziali, ma possono essere sperimentati momento dopo momento, senza dover ricorrere alla memoria a breve termine; essi richiedono poche abilità attenzionali e intellettuali, ed è questo che permette di placare sensazioni d’ansia e portare i pazienti a un apprendimento graduale”.

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