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Cronaca Cervia

Sanguinosa rissa a Cervia: il più grave resta in prognosi riservata

Si trova all'ospedale Bufalini di Cesena in prognosi riservata. I medici, data la delicatezza del quadro clinico, non hanno ancora indicato un tempo di guarigione

Si trova all'ospedale Bufalini di Cesena in prognosi riservata. I medici, data la delicatezza del quadro clinico, non hanno ancora indicato un tempo di guarigione per il giovane riminese di 23 anni pestato a pugni, calci e cocci di bicchiere in una zuffa tanto violenta quanto apparentemente insensata. Ferite meno gravi, ma comunque di notevole portata anche per il feritore, un albanese 32enne, residente a Cervia: per lui la prognosi è di trenta giorni ed è ricoverato all'ospedale di Ravenna.

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per capire i contorni della vicenda. Il 32enne, sentito dai militari, avrebbe detto di non conoscere il suo contendente prima della rissa. Per il più giovane, lunedì pomeriggio, si è reso necessario l'arrivo dell'elimedica  in Piazzale Artusi, a Cervia. La dinamica del fatto, avvenuta lunedì pomeriggio, è al vaglio ai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della locale Compagnia, intervenuti sul luogo dell'evento: secondo una prima ricostruzione, il 23enne si è scontrato con un 32enne albanese, residente nel cervese, in piazzale Artusi, nei pressi della scuola alberghiera. I due si sono picchiati con violenza, utilizzando anche dei bicchieri in vetro. Al termine della collutazione il 23enne è rimasto riverso a terra. Subito dopo la rissa c'è stato un fuggi-fuggi e i militari faticano a trovare testimoni attendibili.

Bottigliate a Cervia (F. Massimo Argnani)

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