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Cronaca

Sanità, l'Ausl mette in campo interventi: in arrivo nuove apparecchiature

Per l’ambito territoriale di Ravenna, l’intervento previsto riguarda alcune aree di intervento particolarmente urgenti: il Dipartimento Materno Infantile ed Età Evolutiva e il Dipartimento di Diagnostica per Immagini

Acquisizione di nuove tecnologie per la diagnostica, avvio del primo stralcio della nuova centrale di sterilizzazione e ampliamento del Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena (in programma nel breve periodo anche i lavori sull’ampliamento del Pronto Soccorso di Forlì): fanno parte degli interventi prioritari individuati dall’Azienda, che grazie alle risorse aggiuntive destinate dalla Giunta Regionale all’Ausl Romagna, consentirà di impegnare i fondi per l’avvio dei lavori.

Si tratta di investimenti su settori strategici che impattano trasversalmente su tutta l’Azienda e che vanno nella direzione di sviluppare un piano complessivo ed omogeneo improntato allo sviluppo della rete sanitaria della Romagna. Agli interventi strutturali, sopra richiamati, si aggiungono alcune importanti acquisizioni tecnologiche, tese ad accrescere il livello della dotazione delle apparecchiature biomediche all’interno delle nostre strutture sanitarie. 

Per l’ambito territoriale di Ravenna, l’intervento previsto riguarda  alcune aree di intervento particolarmente urgenti: il Dipartimento Materno Infantile ed Età Evolutiva e il Dipartimento di Diagnostica per Immagini. Per il Dipartimento Materno Infantile Età Evolutiva è prevista prevalentemente la sostituzione di apparecchiature obsolete, ma anche l’implementazione di alcune apparecchiature già presenti. Per il Dipartimento di Diagnostica per Immagini è prevista la sostituzione di due apparecchiature radiologiche non più in grado di dare riposte diagnostiche adeguate,  e di una Risonanza Magnetica necessaria per la internalizzazione delle prestazioni di diagnostica per immagini presso il  presidio sanitario di Cervia.

L’intervento complessivamente ha un valore di 2.810.000 per le tecnologie biomediche cui vanno ad aggiungersi 228.234 euro per le verifiche tecniche circa la vulnerabilità sismica nell’ambito territoriale di Ravenna; i lavori strutturali ammontano a circa 3.400.000 euro, per un totale complessivo di quasi sei milioni e mezzo di euro.

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