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Cronaca

Sapore di Sale il primo forum europeo delle città del Sale

Pomicetti: “La Salina di Cervia è la più piccola e la più a nord d’Italia, anche se per noi cervesi rappresenta il motore della nostra esistenza"

Si è svolto sabato mattina all’interno di Sapore di Sale il primo forum europeo delle città del Sale. Il presidente e amministratore delegato del Parco della Salina di Cervia, Giuseppe Pomicetti è intervenuto fra i relatori ringraziando per l’operato l’amministrazione di Cervia e il sindaco di Cervia, Massimo Medri, per “la lungimiranza che ha sempre dimostrato e dimostra nel lavoro dedicato alla valorizzazione del territorio e dell’identità cittadina. La nascita di una rete europea delle città del Sale va nella direzione più volte auspicata in questi anni”.

Giuseppe Pomicetti ha poi proseguito “La Salina di Cervia è la più piccola e la più a nord d’Italia, anche se per noi cervesi rappresenta il motore della nostra esistenza. Non solo per la sua estensione, 827 ettari, pari ad un terzo del territorio cervese, ma per la sua identità. Quando sono stato chiamato a ricoprire il ruolo di Presidente del Parco della Salina di Cervia ho pensato alla mia storia personale. Mio nonno materno, Paolo, infatti, era salinaro. La mia storia a Cervia è simile a quella di tanti, se non di tutti. Piedi ben saldi in salina e testa orientata al futuro. L’altro mio nonno, Giuseppe e mio padre, Silvano, infatti, erano albergatori. Quindi si può dire che io sia cresciuto a pane e sale, ma anche a pane, sale e turismo. Tanto è vero che in casa c’era una foto di mia mamma, Pierina, con la fascia. Con un po’ di imbarazzo mia mamma ci raccontava che era stata eletta miss Salina. Per questo, quando sono stato chiamato ad impegnarmi in prima persona per gestire e sviluppare la società Parco della Salina, per me è stato come tornare a casa. La Società Parco della Salina di Cervia è stata costituita l’8 di cembre 2002 per volontà di un gruppo di enti locali che ne sono diventati soci fondatori. Oggetto della società è la gestione di valorizzazione ambientale ed ecologica, culturale e del tempo libero e a fini turistici ed ecologici, dell’area relativa all’intero comparto delle saline di Cervia e l’area circostante il medesimo comparto. A tali fini si propone di favorire, sviluppare e realizzare servizi per l’utenza turistica anche sul fronte dell’informazione, dell’accoglienza e dell’ospitalità. È importante partire proprio da qui, ovvero dalla valorizzazione dell’ecosistema ambientale, perché questo è ciò che facciamo ogni giorno in Salina. Senza movimentare le acque e prestare grande attenzione a mantenere tutto in equilibrio non ci sarebbe la Salina e non ci sarebbe il Sale Dolce di Cervia. In effetti non ci sarebbe nemmeno la storia di Cervia. Per questo l’ecosistema ambientale è fondamentale. Poi naturalmente c’è tutto il lavoro di produzione e promozione del sale, della sua storia, della sua cultura. C’è il lavoro di promozione del territorio, un lavoro più simile a quello di mio padre, orientato al turismo. In questo lavoro si tengono i valori della tradizione e dell’identità di Cervia, ma anche quelli del presente e del futuro”. Si è proprio parlato di futuro nel corso del convegno, nel quale è emerso il ruolo guida di Cervia, riconosciuta come un esempio brillante di valorizzazione dell’ecosistema ambientale e della cultura del Sale, dagli altri partecipanti al Forum, provenienti da Pirano, Cagliari, Margherita di Savoia, Comacchio. L’auspicio sottolineato da tutti e ripreso con forza dal primo cittadino di Cervia, Massimo Medri è quello di fare rete per un futuro di promozione, tutela e valorizzazione della rete delle Città del Sale europee.

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