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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Lido di Savio vuole rialzarsi e chiede aiuto: oltre un centinaio di operatori ha subito danni

Sono oltre un centinaio quelli che hanno avuto danni anche ingenti per centinaia di migliaia di euro. Danni per i quali è stato chiesto dalle istituzioni locali e dalla Regione, dopo la prima stima effettuata dalle associazioni, il riconoscimento della calamità naturale

Martedì pomeriggio, promosso da Confesercenti e Ascom-Confcommercio e presieduto dai due presidenti comunali Gianluca Gasperoni e Mauro Mambelli, si è tenuto a Lido di Savio un incontro degli operatori del Lido, uno dei più colpiti a seguito delle pesantissime conseguenze dell’alluvione del 5 e 6 febbraio e per fare il punto sulle azioni svolte e da intraprendere.

Una situazione su cui le due associazioni hanno assunto l’impegno di lavorare di comune accordo per rappresentare i bisogni delle imprese e per ottenere risposte utili al fine di poter far fronte all’emergenza e per poter ripartire. Diverse le questioni al centro dell’attenzione dell’incontro e dei diversi interventi svolti dagli operatori. Sono oltre un centinaio quelli che hanno avuto danni anche ingenti per centinaia di migliaia di euro. Danni per i quali è stato chiesto dalle istituzioni locali e dalla Regione, dopo la prima stima effettuata dalle associazioni, il riconoscimento della calamità naturale. Così come sono state chieste risorse e azioni urgenti per ripristinare al meglio le difese del territorio, dalla duna continuativa, alle fogne intasate e a rischio, al muretto di protezione, al ripascimento poi dell’arenile.

A tal proposito sono in corso incontri con le Banche del territorio che si sono rese disponibili, ed hanno già predisposto plafond dedicati, a definire linee guida per l’erogazione di finanziamenti agevolati alle imprese che hanno subito danni. I tempi e le risposte all’altezza sono fondamentali anche in vista della prossima stagione turistica. Alta la voglia di reagire nonostante il forte colpo subito. Discriminante per molti la disponibilità di risorse per far fronte all’emergenza e alle stesse condizioni di apertura delle attività, che per alcuni è tutt’altro che sicura.

Da più parti sono stati sottolineati, e fanno parte del pacchetto di istanze delle associazioni, l’importanza di avere risorse e anticipazioni per le opere da ripristinare e a burocrazia zero, nonché lo slittamento dal pagamento delle imposte nazionali e locali almeno a dopo la stagione turistica.  “Anche per la funzionalità e l’immagine del paese sono altrettanto importanti le opere di manutenzione straordinaria del territorio del dopo alluvione, così come si impone una riflessione di medio periodo sulle strategie e sulle azioni di difesa del territorio dall’erosione e dalla subsidenza. - scrivono le associazioni -. Non ci si può trovare come Lido ad ogni condizione straordinaria di maltempo (e ce ne sono sempre di più) con il rischio di finire sott’acqua”.

Le associazioni si sono impegnate a seguire giorno per giorno le risposte alle esigenze e ad informare assiduamente gli operatori anche per valutare le azioni di tutela delle categorie coinvolte, di cui le associazioni sono e saranno supporto. Sarà inoltre cura di Confesercenti e Confcommercio chiedere un ulteriore incontro al Comune anche al fine di valutare eventuali responsabilità dell'impresa che sta effettuando i lavori di sistemazione del muro di protezione dell'abitato.

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