rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tra i migranti anche un piccolo di 17 giorni. Il ritratto del neonato realizzato dal ravennate Gianluca Costantini

Gianluca Costantini immortala Abdou, il più giovane dei migranti sbarcati a Ravenna: un neonato nato da poco più di due settimane

Mentre nel pomeriggio di sabato continuano le operazioni di sbarco e assistenza dei 113 migranti della Ocean Viking, approdata al terminal crociere di Porto Corsini dopo mezzogiorno, fa commuovere la storia del piccolo Abdou: il più giovane delle persone salvate in mezzo al mar Mediterraneo e portate in nave fino a Ravenna. Tra i primi a scendere dalla nave, il bimbo di appena 17 giorni che ha affrontato insieme alla madre questo estenuante viaggio in mare è già divenuto un simbolo dell'intera operazione di salvataggio e accoglienza.

Abdou è infatti stato ritratto dall'artista ravennate Gianluca Costantini, già noto per il suo impegno in campo sociale con le sue vignette per Patrick Zaki. “Nella sua breve vita, Abdou ha trascorso un giorno in mare dove sarebbe potuto morire da un momento all’altro. È assurdo sapere che le persone non hanno altra scelta se non rischiare la propria vita e quella dei propri figli per fuggire dalla Libia". Questo è quanto racconta, attraverso i social della Ong Sos Mediterranee, Claire, addetta alla comunicazione a bordo della Ocean Viking.

I migranti della Ocean Viking sbarcano a Ravenna (foto Massimo Argnani)

Il neonato è stato tra i primissimi migranti a essere sbarcati sulla banchina di Porto Corsini. La madre di Abdou, come spiega la Ong attraverso i suoi canali social, ha 18 anni, uno dei quali trascorso in Libia prima di scappare con il suo bambino. Nel corso del pomeriggio sono poi continuate le attività legate allo sbarco, a partire dai test relativi al Covid-19 e agli altri screening sanitari. Proprio su consiglio dei medici, alcuni migranti sarebbero stati trasferiti all'ospedale di Ravenna per accertamenti.

L'odissea dei migranti della Ocean Viking

Arrivano da un viaggio difficile, estenuante. Un viaggio iniziato a bordo di un gommone nero con a bordo, stipati, 113 persone. Vite salvate per miracolo pochi giorni dopo il Natale. Era infatti la notte tra il 26 e il 27 dicembre quando la Ong Sos Mediterranée, con la nave Ocean Viking, ha avvistato e recuperato l'imbarcazione alla deriva. Un salvataggio reso più difficile poiché avvenuto in piena notte. Tra i 113 migranti a bordo erano presenti tanti bambini, fra cui anche il piccolo Abdou, ad appena due settimane di vita.

Poi per tutti loro è iniziato un nuovo viaggio, a bordo della Ocean Viking. Un viaggio in nave che non li avrebbe portati però verso l'approdo più vicino. La prima destinazione stabilita dal Governo italiano per l'imbarcazione della Ong era infatti il porto di La Spezia, poi nel corso della giornata di martedì, l'inatteso cambio di destinazione verso Ravenna dove sono arrivati dopo le 12 dell'ultimo giorno del 2022. Dalla banchina del terminal crociere di Porto Corsini è quindi partita l'operazione di accoglienza che è proseguita poi nel corso del pomeriggio. Questa è però solo la prima tappa sulla terraferma di un percorso che prevede poi la distribuzione delle persone tra le varie province dell'Emilia Romagna.

Dei 113 migranti tratti in salvo, 38 provengono dalla Costa D'Avorio, 18 dalla Nigeria, 14 dal Camerun, 12 dalla Guinea, 11 dal Mali, 6 dal Benin, 6 dalla Gambia, 6 dal Pakistan, 1 dal Ghana e 1 dal Senegal. Più della metà, 66, sono adulti, di cui 43 uomini e 23 donne, di cui una incinta; 35 sono minori non accompagnati. 66 dei migranti hanno tra i 18 e i 50 anni, 39 tra i 5 e i 17 anni, 6 tra 1 e 4 anni, mentre 2 hanno meno di un anno.

L'accoglienza a Porto Corsini e la distribuzione sul territorio

Accolti da centinaia di persone, tra medici, forze dell'ordine e mediatori socio-culturali, i migranti dopo le visite e i controlli di rito negli spazi allestiti al Terminal crociere di Porto Corsini, partiranno per un nuovo viaggio, stavolta sulla terraferma, in base al piano di riparto predisposto dalla Prefettura di Bologna. 79 di loro (gli adulti e i minori accompagnati) saranno così distribuiti in regione: 18 a Bologna, 12 a Modena, 10 a Reggio Emilia, 8 a Parma, 7 a Ravenna, 7 a Forlì-Cesena, 6 a Rimini, 6 a Ferrara e 5 a Piacenza.

Ravenna, inoltre, ospiterà anche i 35 minori non accompagnati. Di questi, 6 saranno gestiti dal Comune di Ravenna nella rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione) e uno dai servizi sociali della Bassa Romagna. Gli altri 28 saranno affidati alla Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo che, per 30 giorni, ospiterà i giovani nell’ex Villa Nina a Longana, in attesa che la rete Sai possa farsene carico.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tra i migranti anche un piccolo di 17 giorni. Il ritratto del neonato realizzato dal ravennate Gianluca Costantini

RavennaToday è in caricamento