Scassinavano le cassette di sicurezza nei supermercati, bottino per 100mila euro: arrestata la banda
La banda ha imperversato sul territorio del Nord Italia per circa tre mesi, da ottobre a gennaio 2021
Cinque persone sono state arrestate dalla Polizia, in applicazione di una misura di custodia cautelare, di cui tre in carcere e due con obbligo di firma. Secondo le risultanze delle indagini nel periodo tra ottobre 2020 e gennaio 2021, i cinque si sarebbero resi responsabili di oltre venti furti ai danni di supermercati ad insegna Conad, Coop e Famila delle province di Ravenna, Forlì, Rovigo, Padova e Treviso, forzando le cassette di sicurezza contenenti il “fondo cassa”.
Nei colpi provocavano ingenti danni strutturali e hanno realizzato complessivamente un bottino di circa 100.000 euro. L'inchiesta si inserisce su quella analoga dei carabinieri di Ravenna resa nota lo scorso agosto, tanto che due degli arrestati appartengono al gruppo di malviventi che era già finito in manette sulla scorta dei precedenti colpi che avevano fruttato 90mila euro.
La banda ha imperversato sul territorio del Nord Italia per circa tre mesi, da ottobre a gennaio 2021, fino a quando l’attività di controllo del territorio, svolta in orario notturno dalla Squadra Mobile della Questura di Ravenna, ha consentito di individuare i vari veicoli utilizzati dalla banda. L’8 gennaio scorso, nel corso dell’ennesimo raid perpetrato nella provincia di Treviso, tre appartenenti alla banda erano stati arrestati in flagranza per quell’episodio, con il conseguente recupero dell’intero bottino di oltre 4000 euro, degli attrezzi da scasso, degli indumenti utilizzati per il travisamento, tutti elementi che sono risultati particolarmente utili al prosieguo delle investigazioni, e dei loro telefoni cellulari.
I preziosi elementi probatori raccolti hanno consentito di effettuare un’articolata indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha consentito di ricondurre alla medesima “banda dei Kosovari” l’esecuzione di oltre 20 furti a supermercati Conad e Coop. Nel Ravennate erano stati colpiti i Conad di San Pietro in Vincoli (due volte), Russi, San Zaccaria, Ravenna (in via Newton e 'LA fontana'), Bagnacavallo, Brisighella, Riolo Terme, Faenza (la Filanda) e le Coop di Savarna (due volte) e Cervia.
Al termine dell’attività d’indagine, il GIP del Tribunale di Ravenna Sabrina Bosi, su richiesta del pm Cristina D’Aniello, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i 5 soggetti, che è stata eseguita ivenerdì nei confronti dei destinatari del provvedimento in regime carcerario di cui due in carcere a Ravenna e uno a Varese. Il sodalizio è composto da 4 soggetti di origini kosovare ed un albanese, tra i 23 e i 34 anni.