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Cronaca Lugo

Scendono i ricoverati per Covid in ospedale: riconvertiti altri posti letto

Continua il graduale percorso di riorganizzazione dell’Ospedale “Umberto I” di Lugo, che “recupera” altri posti letto per l’attività ordinaria di area medica e area riabilitazione e post acuti

Continua il graduale percorso di riorganizzazione dell’Ospedale “Umberto I” di Lugo, che “recupera” altri posti letto per l’attività ordinaria di area medica e area riabilitazione e post acuti. Infatti, anche in considerazione dell'attuale andamento dei casi di pazienti covid, da giovedì 20 agosto il numero di posti letto non di terapia intensiva, dedicati a questi pazienti, scenderà da 17 a 9 e conseguentemente l'area di degenza posta al piano terra del Padiglione B, dotata di 15 posti letto, sarà adibita per l'accoglienza di pazienti destinati alla Medicina Interna che arriverà a complessivi 49 posti letto e allo stesso tempo la Lungodegenza tornerà alla dotazione originaria, pari cioè a 32 posti letto complessivi.

Ulteriori “passi avanti” verso la normalità ad inizio della settimana prossima: da lunedì 24 agosto nei locali posti al terzo piano del Padiglione A troveranno posto ulteriori 6 posti letto di Medicina Riabilitativa dedicati alla riabilitazione estensiva, e 4 posti letto di post acuti dedicati ai ricoveri di pazienti ortopedici. Il tutto nell’ottica della valorizzazione della mission dell’ospedale “Umberto I”, fondamentale all’interno della rete ospedaliera del Ravennate e dell’Ausl Romagna.

"Stiamo lavorando, qui a Lugo come in tutte le strutture, per trovare e concretizzare il non facile equilibrio tra le esigenze di continuare la presa in carico adeguata dei pazienti covid, con il riavvio e l'implementazione dei servizi per tutti gli altri utenti, garantendo a questi ultimi la massima sicurezza e prevenzione nei confronti del contagio - commenta il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini - Questo non è facile sia perchè le misure di sicurezza impongono protocolli severi che limitano i margini di recupero, sia perchè nel periodo più duro della pandemia si è accumulata una massa enorme di visite, esami e interventi chirurgici che ora stiamo smaltendo. Infine dobbiamo essere pronti a mettere in atto tutti gli strumenti necessari qualora si presenti una seconda ondata epidemica di covid. La sfida è riuscirci senza tornare a trascurare le altre esigenze di salute della cittadinanza. E' una sfida difficile, ma ci proveremo".

”Dopo questo periodo difficile, l’Ospedale 'Umberto I', nonostante la sfida ancora in corso contro il covid, torna a garantire un numero sempre maggiore di servizi ordinari - aggiunge il sindaco di Lugo Davide Ranalli - Il ritorno dei posti nei reparti di Medicina Riabilitativa e Ortopedia oltre che a Lungodegenza puntano vero questa direzione, valorizzando l’ospedale cittadino all’interno della rete dell’Ausl Romagna. Come amministrazione stiamo facendo tutto il necessario, in collaborazione con l’Ausl Romagna, per tutelare la salute degli utenti del nostro nosocomio e garantire loro il maggior numero di prestazioni sanitarie. Al tempo stesso, però, siamo sempre allerta e pronti nel caso dovesse nel caso in cui il numero dei contagi dovesse superare la soglia di guardia”.

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