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Cronaca

Scogliere e piattaforme diventano sedi di ricerca e di "turismo sottomarino"

L’ambizioso progetto prevede che nel giro di due anni e mezzo si possa attivare un nuovo metodo di lavoro per la valorizzazione economica e l’utilizzo sostenibile delle coste adriatiche

A conferma dell’attenzione e della competenza del Comune di Ravenna per quanto riguarda i temi collegati al mare Adriatico, nonché della sua vocazione alla cooperazione con altre realtà europee, tre progetti che vedono coinvolta l’amministrazione comunale sono stati recentemente approvati e finanziati dal programma europeo Italia-Croazia su altrettanti temi strategici.

In particolare, come ente capofila, Ravenna si aggiudica il finanziamento di 2.814.830 euro a sostegno del progetto Adrireef. L’ambizioso progetto, intessuto in stretto raccordo con le autorità regionali e il ministero dello Sviluppo economico, prevede che nel giro di due anni e mezzo si possa attivare un nuovo metodo di lavoro per la valorizzazione economica e l’utilizzo sostenibile delle coste adriatiche (acquacultura, pesca e turismo, soprattutto legato al diving) basato su tecnologie innovative e pulite. Ci si concentrerà sui “reef”, scogliere e coste rocciose naturali, ma soprattutto sui “reef” artificiali, come le piattaforme offshore dismesse o in dismissione, emerse o sottomarine di Italia e Croazia, per renderle sostenibili e utili alla collettività (ricerca e biotecnologia marina, monitoraggio acque, punto di connessione, produzione di energie pulite, turismo sottomarino eccetera) andando a sviluppare un indotto positivo in termini di crescita intelligente e sostenibile. Il tema è particolarmente rilevante per Ravenna, vista la presenza delle “piattaforme”, che in questo caso vengono prese in considerazione come opportunità per attività economiche innovative di ricerca e sviluppo, turistiche, di acquacultura e pesca e come siti sui quali sviluppare economia sostenibile e coerente con gli ecosistemi marini. Da qui al 2020 gli assessorati alle Politiche europee, all’Ambiente, allo Sviluppo economico e al Turismo saranno quindi coinvolti in un lavoro di scambio, concertazione, studio e sperimentazione.

Proprio martedì mattina gli assessori Ouidad Bakkali, Gianandrea Baroncini e Giacomo Costantini si sono confrontati sul progetto, per far partire al più presto le attività: "Nel corso del progetto – dichiarano - si integreranno competenze scientifiche, tecniche e gestionali delle due rive dell’Adriatico. Si procederà ad un approfondimento della conoscenza di tematiche scientifiche, normative e gestionali dei reef italiani e croati, sotto la guida del Cnr. In parallelo Arpae coordinerà l’avvio di un monitoraggio, per far sì che si possa costantemente disporre dei dati necessari allo sviluppo di nuovi modelli di gestione. L’azione di sviluppo di soluzioni innovative sarà coordinata dal partner croato Agenzia di Sviluppo di Zagabria. Sul territorio ravennate, così come negli altri territori, si farà un percorso dedicato per il coinvolgimento delle imprese e di sensibilizzazione e informazione dei cittadini. Nella sua forma più strutturata questa attività prenderà la forma di un Festival dei reef adriatici".

In virtù degli altri due progetti approvati e finanziati dal programma europeo Italia-Croazia, Asteris e Sutra, in tema di protezione ambientale e mobilità sostenibile, ai quali Ravenna partecipa come partner, il Comune è destinatario poi di oltre 400mila euro. Durante il progetto Asteris, insieme all’Università di Urbino e a una cordata di enti locali e di ricerca, si affronterà il tema della vulnerabilità delle coste sotto il profilo della salinizzazione, per mettere a punto una linea guida per la gestione sostenibile dei siti costieri e di contrasto al fenomeno, connesso con la crescita del livello del mare. Sotto la guida del Comune di Caorle, il progetto Sutra verterà sul miglioramento delle connessioni costa-città, con la pianificazione di un modello di trasporto sempre più sostenibile e la sperimentazione di infrastrutture innovative. Ravenna, grazie all’impegno dell’assessorato alla Mobilità, si concentrerà sulla mobilità ciclabile di accesso a Classe.

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