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Cronaca

Anche Ravenna piange la scomparsa di Luis Sepulveda. Lo scrittore cileno stroncato dal Coronavirus

L'autore di "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" fu ospite a Ravenna nel 2014. Il direttore di ScrittuRa Festival: "Progettavamo un suo ritorno in città"

La città di Ravenna si aggiunge si unisce al cordoglio internazionale per la scomparsa del maestro Luis Sepulveda. L'autore cileno, celebre in tutto il mondo per capolavori della letteratura come "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" e "Il mondo alla fine del mondo", si è spento a 70 anni in un ospedale di Oviedo, in Spagna. Il grande scrittore fu ospite di ScrittuRa festival nel 2014. 

"Ci sono grandi autori che sono anche grandi uomini. Luis Sepulveda non era solo un grande narratore, ma era una persona speciale, generosa, gentile. - lo ricorda il direttore di ScrittuRa festival Matteo Cavezzali - Era stato nostro ospite a Ravenna e in quell’occasione era nata una sincera amicizia. Avevamo parlato di letteratura e di politica ma soprattutto quella sera ci aveva rivelato la sua ricetta segreta dell’asado alla cilena. Perché stare insieme alle persone, mangiare con loro e condividere era per lui la cosa importante. Aveva combattuto al fianco di Allende ed era stato incarcerato e torturato per le sue idee sotto la dittatura di Pinochet. I suoi libri mi hanno aperto un mondo quando ero ragazzo, e quando l’ho conosciuto ho capito cosa significa essere sinceri nella scrittura. Luis era le cose che scriveva. L’ultima volta che l’ho sentito è stato pochi mesi fa, progettavamo un ritorno a Ravenna. La notizia della sua morte mi ha sconvolto. Un abbraccio va a sua moglie, la poetessa Carmen Yáñez".

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