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Cronaca

Fuori dalle righe di pochi centimetri: scooter multato e indignazione di uno studente

Scooter multato perché sbordava di qualche centimetro dallo stallo, per altro senza dare alcun fastidio. E' capitato ad uno studente alla Biblioteca Classense, che prende carta e penna per lamentare giustamente la mancanza di buon senso

Scooter multato perché sbordava di qualche centimetro dallo stallo, per altro senza dare alcun fastidio. E' capitato ad uno studente nei pressi della Biblioteca Classense, che – pur spiegando che pagherà il dovuto – prende carta e penna per lamentare giustamente la mancanza di buon senso della Municipale di Ravenna.

Spiega Roberto Vassura: “Sono qui ad esporre, a mio parere, un ennesimo caso di zelante applicazione della legge non coniugata al buon senso. Sono uno dei tanti studenti che si reca quotidianamente, non avendo la possibilità economica di mantenermi un appartamento presso la facoltà di Bologna, a studiare nella biblioteca comunale Classense. L’episodio si riassume in questi dettagli: ho posteggiato la mia Vespa in uno dei 25 parcheggi preposti per noi 400 studenti che abitualmente frequentiamo la biblioteca, terminato lo studio ho avuto la bella sorpresa di trovarmi una multa per “parcheggio sul marciapiede”, assolutamente inverosimile, poiché sforavo di 30 centimetri dalla delimitazione del posteggio. Ho deciso così di fotografare, in presenza di testimoni, la reale posizione del mio veicolo e mi sono recato personalmente presso il comando della municipale ad esporre la mia rimostranza con tanto di foto documentale”.

“Al Comando hanno mostrato imbarazzo per l'accaduto e ho concordato un appuntamento con il Commissario responsabile a cui l’indomani ho esposto nuovamente i fatti e fatto prendere visione delle foto scattate. Il Commissario mi ha detto di non avere la prerogativa di chiedere l’annullamento della sanzione ma eventualmente poter far velare un ragionamento di buon senso. Ovviamente la multa è stata confermata spiegandomi che la foto da me scattata poteva essere stata artefatta e quindi pagherò i 40 euro di sanzione. Morale: vorrei far capire che la mia indignazione non dipende dalla cifra che dovrò pagare, ma dalla non applicazione del buon senso che andrebbe, dal comando, educata a priori dell’esercizio e non sperata dopo che il fatto è accaduto. Tengo a precisare che la mia infrazione non metteva a repentaglio il transito, ne ostruiva alcun passaggio, avevo di qualche centimetro sforato la linea delimitativa”.

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