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Cronaca

Scritte 'no vax', organizzato un presidio. Il sindaco: "Condanniamo questi gesti aggressivi"

Il raid vandalico contro sindacati e ordini medici, scatenano le reazioni del mondo ravennate: "Un attacco incivile, violento e inaccettabile"

Il raid vandalico che nella notte fra giovedì e venerdì ha colpito con scritte 'no vax' sedi sindacali e degli ordini medici a Ravenna e a Marina di Ravenna, scuote il territorio. E non mancano le reazioni istituzionali con segnali di vicinanza alle vittime degli imbrattamenti, ma anche dure prese di posizione rispetto agli ignoti autori delle scritte. E proprio per manifestare pubblicamente solidarietà e vicinanza e condannare gli atti vandalici è stato organizzato un presidio davanti alla sede dell'Opi in piazza Bernini 2, lunedì alle ore 18.

"Voglio esprimere assoluta solidarietà all’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia e ai sindacati Cgil Cisl e Uil, le cui sedi sono state colpite stanotte da ignobili atti vandalici, imbrattate da scritte oltraggiose riconducibili al movimento no vax - dichiara il sindaco Michele De Pascale - Lo ribadisco ancora una volta, questi gesti aggressivi, figli di una cultura violenta e intimidatoria non saranno tollerati, reagiremo con decisione e metteremo in campo tutte le azioni necessarie a individuare i responsabili e consegnarli alla giustizia. Le indagini sono in corso e le forze dell’ordine sono già in azione".

Bakkali (Pd): "Attacco incivile, violento e inaccettabile"

"Un attacco incivile, violento e inaccettabile quello di cui mi giunge notizia in queste ore ai danni di numerose sedi sindacali di Cgil, Cisl e ItalUil a Ravenna, Marina di Ravenna e la sede dell' Ordine delle Professioni infermieristiche ovvero coloro che in questi anni di emergenza sanitaria e durante questa difficile ripresa ha lavorato duramente perché si tenessero insieme tutela della salute e tutela del lavoro - questa la reazione della neodeputata Ouidad Bakkali - Esprimo la mia vicinanza e massima solidarietà e mi unisco ai ringraziamenti al Sig. Prefetto che ha prontamente convocato il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per perseguire i colpevoli. La nostra comunità è unita ed esprime da sempre una cultura delle istituzioni e della coesione sociale che risponde compatta a chi si esprime attraverso la violenza e atti intimidatori contro il bene comune".

Ausl Romagna: "Condanna per questi gesti inqualificabili"

In riferimento agli imbrattamenti vandalici  ai danni della sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Ravenna e di alcune sedi delle organizzazioni sindacali, la Direzione Generale di Ausl Romagna si associa alle "espressioni di condanna per questi gesti inqualificabili, di cui in passato sono state oggetto anche le sedi vaccinali aziendali e rinnova la piena e totale solidarietà per l’increscioso danno vandalico subito".

Siulp: "Vile gesto"

Solidarietà e vicinanza arrivano anche dal Segretario generale provinciale Herrol Benedetti del Siulp di Ravenna "alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, e dell’ordine degli infermieri, nonché alla Confesercenti vittime del vile gesto che nella notte hanno toccato le loro sedi di Ravenna e nel comprensorio".

Articolo Uno: "Scritte provocatorie e farneticanti"

Articolo uno di Ravenna esprime "la più ferma condanna per le scritte provocatorie e farneticanti che hanno deturpato le sedi sindacali della Cgil e della Cisl di Marina di Ravenna e la sede della Uil di Ravenna, dell'ordine professioni infermieristiche e del giudice di pace. Esprimiamo la nostra piena solidarietà nei confronti di tutte le organizzazioni oggetto del grave atto. In un momento così delicato è essenziale che tutte le forze democratiche si uniscano sulla base dei principi della nostra costituzione repubblicana e isolino i seminatori di odio. Chiediamo alle forze dell' ordine di compiere indagini accurate su quanto è accaduto per individuare i responsabili e di rafforzare  la vigilanza affinché tali azioni non si ripetano".

Ravenna Coraggiosa: "Un odio pericoloso"

Il gruppo consiliare Ravenna Coraggiosa definisce "infamanti" le scritte che hanno deturpato le sedi di varie realtà della città e di Marina di Ravenna e auspica che vengano individuati al più presto gli autori dell’atto vandalico. "Un gesto che - dice la lista politica ravennate - oltre a deturpare in maniera inaccettabile diversi muri delle nostre città, dimostra la vigliaccheria di chi, in maniera anonima, manifesta in maniera così sgradevole e impattante opinioni intollerabili in un normale processo democratico, manifestando un odio pericoloso. Oltre alla ferma condanna per quanto accaduto, Ravenna Coraggiosa esprime assoluta solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori degli enti che sono stati oggetto di insulto. Il disagio che probabilmente provano davanti a questo scempio è lo stesso dell’intera comunità democratica cittadina".

Rifondazione Comunista: "Scritte totalmente deliranti"

Anche la segreteria ravennate del Partito della Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà ai sindacati e all'Ordine degli infermieri per l'imbrattamento delle loro sedi "con scritte che riteniamo totalmente deliranti. Non è certo attaccando le sedi delle rappresentanze dei lavoratori e delle istanze della sanità pubblica che si possono pretendere democrazia e libertà, anzi, si produce esattamente l'effetto contrario".

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