rotate-mobile
Cronaca

Scritte no-vax contro sindacati e Opi, il prefetto: "Un atto intollerabile, non abbassiamo la guardia"

Si è svolta la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto De Rosa invita "a non abbassare la guardia affinchè queste forme incivili di dissenso vengano per sempre scongiurate"

Solidarietà alle realtà colpite e perseveranza nelle indagini. Sono questi i due elementi chiave posti in rilievo dal prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, nel corso della riunione di lunedì mattina del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in seguito alla raffica di imbrattamenti con scritte no-vax effettuati nella notte fra giovedì e venerdì a Ravenna e Marina di Ravenna. A essere colpite sono state le sedi sindacali di Cgil, Cisl e Uil, e dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) della provincia di Ravenna. Atti vandalici che hanno suscitato la reazione solidale di istituzioni sociali, economiche e del mondo del lavoro, che hanno condannato con forza alle scritte contrarie all’obbligo di vaccinazione anticovid.

Alla riunione in Prefettura erano presenti i vertici territoriali delle forze di polizia che, oltre al potenziamento dei servizi di vigilanza intensificati già da venerdì scorso, hanno informato che è stata affiancata da parte della Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri un’approfondita attività investigativa volta ad individuare e sottoporre alle valutazioni della Procura della Repubblica ulteriori elementi in grado di portare all’applicazione di incisivi provvedimenti contro i responsabili degli imbrattamenti.

Alla riunione, a cui sono intervenuti il vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani ed il Consigliere delegato alla Sicurezza della Provincia Gianni Grandu, oltre ai Comandanti della Polizia Provinciale e Locale di Ravenna, hanno partecipato i Segretari territoriali della Cgil Marinella Melandri, Cisl Roberto Baroncelli e Uil Carlo Sama, nonché i rappresentanti degli Ordini Professionali dei Medici ed Odontoiatri e delle Professioni Infermieristiche - Sandro Vasina e Alex Zannoni - i quali hanno rimarcato come "questi odiosi atti di inciviltà non avranno mai modo di indebolire l’operato volto alla tutela del lavoro e della salute delle lavoratrici e dei lavoratori". Allo stesso tempo il vicesindaco Fusignani e il consigliere provinciale Grandu, hanno manifestato la vicinanza di Comune e Provincia alle associazioni sindacali e professionali, evidenziando come la riunione odierna rappresenti "una pronta ed efficace risposta delle Istituzioni verso queste inaccettabili forme di contestazione".

“I raid vandalici ai danni delle sedi sindacali e dell’Ordine degli infermieri di Ravenna – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – rappresentano un atto intollerabile per una comunità forte e coesa che si pone a presidio della democrazia e della tutela della legalità, obiettivo che accomuna le Istituzioni e l’insieme delle componenti sociali, imprenditoriali, economiche e associative di questa provincia, che verrà perseguito con impegno e tenacia per preservare il territorio da queste manifestazioni di dissenso e di contestazione antidemocratiche. Già venerdì scorso ho manifestato la mia solidarietà e vicinanza ai Segretari Sindacali e agli Ordini delle Professioni Mediche ed Infermieristiche e continueremo a non abbassare la guardia affinchè queste forme incivili di dissenso vengano per sempre scongiurate. Parteciperemo al presidio di lunedì pomeriggio davanti alla sede dell’OPI di Ravenna quale gesto concreto di solidarietà al mondo del lavoro e delle professioni mediche".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scritte no-vax contro sindacati e Opi, il prefetto: "Un atto intollerabile, non abbassiamo la guardia"

RavennaToday è in caricamento