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Cronaca Centro / Via le Corbusier

Raffica di scritte 'no vax' nella notte, colpiti sindacati e ordini medici: "Un attacco odioso e incivile"

Gli imbrattamenti sono stati scoperti venerdì mattina. La Polizia indaga per scoprire i responsabili degli attacchi vandalici che hanno colpito diversi luoghi del Ravennate

Sedi dei sindacati e degli ordini delle professioni mediche imbrattati. Un risveglio turbolente a Ravenna e a Marina di Ravenna, dove venerdì mattina sono state scoperte una serie di scritte rosse accompagnate dal simbolo dei 'no vax'. A subire l'attacco vandalico nella notte fra giovedì e venerdì è stata l'entrata della sede della Uil di Ravenna in via le Corbusier: "Senza credito sociale non ti faranno lavorare", recita una delle scritte con cui ignoti hanno imbrattato la sede del sindacato. Il blitz vandelico però a colpito anche la sede degli ordini delle professioni sanitarie in piazza Bernini, nel quartiere Alberti. Altri atti vandalici sono stati invece rinvenuti a Marina di Ravenna dove a essere colpite sono state le sedi di Cgil e Cisl Pensionati. La Polizia di Ravenna ha avviato le indagini per rintracciare i responsabili della 'raffica' di imbrattamenti.

Dopo i raid vandalici della notte, il Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa ha manifestato vicinanza e solidarietà ai sindacati e agli ordini colpiti dagli imbrattamenti e ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che dovrebbe svolgersi lunedì mattina. Nel frattempo il Prefetto ha disposto l'intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo presso le sedi sindacali, dell'ordine dei medici e degli infermieri. 

Raffica di scritte 'no vax' nel Ravennate (foto Massimo Argnani)

“Ancora un attacco odioso e incivile ai danni di chi da sempre è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori. Esprimo piena solidarietà e vicinanza da parte mia e di tutta la Uiltrasporti alla ItalUil di Ravenna. Atti del genere non ci intimidiscono e anzi confermano la bontà dell’operato di un sindacato come il nostro che si fonda sul principio fondamentale della democrazia”. Così il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi commenta le scritte novax apparse venerdì mattina sui muri della sede ItalUil di Ravenna.

“La pandemia e gli avvenimenti degli ultimi anni hanno stravolto le vite di tutti, ma noi non abbiamo rinunciato mai a fare la nostra parte per non far mancare il nostro contributo e il nostro aiuto a tutti i lavoratori e le lavoratrici, riuscendo a tenere insieme la tutela della salute, con le tutele del lavoro - conclude Tarlazzi - Questo è il nostro obiettivo e il nostro compito e nessun atto intimidatorio potrà farci smettere di seguire questa strada”.

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