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Cronaca

Scritte offensive sui muri della Classense: le telecamere mettono nei guai due persone

La Polizia Locale ha individuato e perquisito i due presunti autori delle scritte, apparse su vari edifici della città e dirette contro una ragazza

Nei giorni scorsi il personale dell'Ufficio Polizia giudiziaria e pronto intervento del comando di Polizia locale di Ravenna, ha effettuato, alle prime luci dell'alba, diverse perquisizioni a Ravenna e a Punta Marina, in esecuzione a un decreto emesso dalla Procura di Ravenna per le attività d'indagine, coordinate dal Pubblico ministero Monica Gargiulo, relative all’imbrattamento di muri pubblici e privati, con scritte offensive e oltraggiose ai danni di una ragazza.

Le indagini sono partite su iniziativa dagli agenti della Polizia locale, anche perché alcune di queste scritte sono state fatte sui muri della biblioteca Classense, edificio pubblico connotato da un alto valore culturale e turistico. Le immediate ricerche hanno permesso di individuare in breve tempo i due possibili autori, uno di origini italiana e uno di origini ucraina. Attraverso le perquisizioni dei giorni scorsi, gli agenti hanno avuto modo di recuperare, oltre agli indumenti indossati dai presunti autori, ripresi dalle telecamere di video sorveglianza della Classense, anche la bomboletta utilizzata per realizzare gli imbrattamenti.

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