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Cronaca Lugo

L'idea della scuola: studenti in gita 'virtuale' grazie ai visori di realtà aumentata

Gite scolastiche anche in piena pandemia? Non sono per forza un miraggio, ma una possibilità conquistata grazie anche all’aiuto della tecnologia

Gite scolastiche anche in piena pandemia? Non sono per forza un miraggio, ma una possibilità conquistata grazie anche all’aiuto della tecnologia. Mostre, monumenti, città e nuove esperienze didattiche possono infatti essere vissuti anche a distanza grazie ai visori di realtà virtuale. Questo strumento consente di vivere un’esperienza, virtuale ma allo stesso tempo reale. Si possono, ad esempio, ammirare i quadri di una mostra, visitare le stanze di un palazzo antico, suonare uno strumento o tentare un esperimento di scienza come se fosse reale, ma comodamente seduti al proprio banco.

Un’occasione, quella di far vivere ai propri alunni una nuova speciale esperienza, colta dalla scuola secondaria di primo grado Francesco Baracca di Lugo che ha noleggiato 30 visori, messi a disposizione dal settore digital di Wap Agency. Il visore 3D permette agli studenti, costretti da questa emergenza sanitaria a rinunciare alle gite e alle uscite didattiche, di non perdere altre esperienze formative. Questo strumento consente di accedere ai mondi virtuali senza necessità dello smartphone o di un pc per vivere una totale esperienza in un qualsiasi evento; riconosce l’inclinazione del volto sui tre assi, inoltre un software permette di teletrasportarsi nelle varie direzioni puntando il controller nel luogo desiderato in base alle app prescelte.

Da sinistra Giuseppe Falconi, Maria Elena Dalmonte e Ornella Greco-2

“Nel corrente anno scolastico – spiega la professoressa Ornella Greco, dirigente scolastico dell’Istituto - la situazione epidemiologica non ci consente di poter organizzare visite guidate e viaggi d’istruzione e la realtà virtuale ci offre una grande possibilità per colmare questo gap, un’occasione che abbiamo voluto cogliere senza alcuna esitazione, in quanto crediamo che sia un’ottima alternativa in grado di agire sul processo di apprendimento per arricchire l’esperienza educativa. Numerosi studi scientifici dimostrano come strumenti legati convenzionalmente al mondo dell’intrattenimento possano avere un largo impiego anche in ambito scolastico e nella didattica in generale. Si tratta di un’esperienza che guarda al futuro e che ben si concilia con le iniziative di sperimentazione didattica che da anni promuoviamo presso la nostra Scuola e al contempo, rappresenta un momento di divertimento e speriamo che le nostre ragazze e i nostri ragazzi possano vivere questa esperienza con spensieratezza, dimenticando almeno per un giorno, quanto la pandemia ci ha tolto”.

“La realtà virtuale viene da lontano, - ha spiegato Giuseppe Falconi, Ceo di Wap Agency -. Investiamo in questo settore dal 2014, ma solo nel 2016 abbiamo trovato un interesse, seppur timido, da parte del mercato. Un mercato che ha finora interessato maggiormente il mondo del gioco elettronico e digitale ma la realtà sta cambiando, e, così come molte altre tecnologie innovative, sta penetrando in ogni aspetto della vita delle persone. In Giappone, molto prima dell’emergenza Covid, hanno aperto delle scuole virtuali che possono essere frequentate da casa e attraverso i nuovi strumenti tecnologici. Gli stessi strumenti che oggi mettiamo a disposizione delle scuole che vogliono approcciarsi all’uso di questi strumenti. La nostra società opera generalmente in Emilia-Romagna e la scuola Baracca di Lugo è la prima che ci richiede questi strumenti sin qui riservati al mondo delle imprese. Anche come genitore spero che tutto il mondo della formazione colga le tante opportunità che si aprono per la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e di didattica e sono certo che grande sarà l'interesse e la disponibilità alla sperimentazione degli studenti, che ricordo sono nativi digitali con una forma mentis già ‘pronta’ alle tecnologie”.

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